European Broadcasting Union scrive ai legislatori israeliani esprimendo "profonda preoccupazione"

L’Unione europea di radiodiffusione, organizzatrice dell’Eurovision Song Contest, ha inviato una lettera ai legislatori israeliani esprimendo “profonda preoccupazione” per i piani del governo di privatizzare la società pubblica di radiodiffusione israeliana. “Una mossa del genere non solo metterebbe a repentaglio il panorama mediatico di Israele, ma potrebbe anche avere ripercussioni significative sulle fondamenta democratiche del Paese e sulla sua reputazione internazionale”, si legge nella lettera inviata alla Commissione per gli affari economici della Knesset e riportata dal Times of Israel.

Secondo l’Ebu “Chiudere l’Israeli Public Broadcasting Corporation assumerne il controllo o ridurne il budget, significherebbe un allontanamento dagli standard sostenuti dalle nazioni democratiche in tutto il mondo e rischierebbe di erodere non solo la fiducia interna, ma anche la credibilità internazionale”.

Inoltre “l’appartenenza all’Ebu offre agli israeliani notevoli vantaggi, tra cui un ruolo in importanti eventi internazionali come l’Eurovision Song Contest, lo show televisivo più performante in Israele lo scorso anno, e l’accesso ai principali diritti sportivi, tra cui la Coppa del Mondo FIFA 2026, garantendo una copertura in chiaro per tutti gli israeliani”. Una relazione che sarebbe messa “a repentaglio” dalla privatizzazione dell’Ipbc “e porterebbe quasi certamente all’esclusione di Kan dalla nostra Unione, diminuendo il ruolo della nazione negli eventi chiave e limitando l’accesso dei cittadini israeliani a tali contenuti”, ha concluso l’Ebu.

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