Il leggendario cantante aveva all'attivo 100 album, ha vinto 19 Grammy

È morto Tony Bennett. Il cantante americano, considerato ultimo leggendario crooner, si è spento all’età di 96 anni. A dare la notizia la sua portavoce, Sylvia Weiner, spiegando che Bennett (che dal 2016 soffriva di Alzheimer) è morto nella sua casa di New York. La portavoce non ha però dato informazioni circa le cause della morte. 

La carriera, 70 anni di successo

Al suo attivo, Bennett, aveva oltre 100 album pubblicati, di cui 60 in studio. Punto di riferimento del genere classico americano insieme ad artisti come  Cole Porter, Gershwin, Duke Ellington, Rodgers e Hammerstein e altri. Nella sua lunga carriera ha vinto 19 Grammy. Tra le sue canzoni più famose ci sono “I Left My Heart in San Francisco”, “The Way You Look Tonight”, “Body and Soul” e tante altre perle che in oltre 70 anni di carriera gli hanno fatto guadagnare la stima e l’ammirazione di artisti del calibro di Frank Sinatra e Lady Gaga. Proprio con quest’ultima ha realizzato un album, “Cheek to Cheek“, che gli ha permesso di essere l’artista più anziano al numero uno della classifica di Billboard 200

Nella sua lunga carriera sono state però tante le collaborazioni, oltre a quella con The Voice, ci sono state quelle con Amy Winehouse e Michael Bublè, ma anche Paul McCartney, Barbra Streisand, Stevie Wonder, Elton John, Elvis Costello e Céline Dion. Proprio ai duetti dedicò due album pubblicati nel 2006 e nel 2011: Duets (con cui vince due Grammy) e Duets II

La vita 

Anthony Benedetto, questo il suo vero nome, era nato a New York il 3 agosto del 1926 da una famiglia di origine italiana. Il padre, John, era un negoziante partito da un piccolo paesino in provincia di Reggio Calabria, Podargoni, e arrivato a Ellis Island nel 1906. La madre Anna Suraci, era invece una sarta nata negli Stati Uniti da genitori reggini. 

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