Il disco simbolo degli anni '90 portò in classifica il rock indipendente americano

Usciva il 24 settembre di 30 anni fa “Nevermind”, il secondo album dei Nirvana, destinato a diventare un disco generazionale e soprattutto uno spartiacque nel mondo della musica rock. La band di Kurt Cobain, per la prima volta con Dave Grohl alla batteria, riesce infatti a far entrare il suono della musica indipendente americana in classifica. Decine di milioni le copie del disco vendute in tutto il mondo per quello che rimane l’apice creativo e commerciale della musica grunge. Vincenti una produzione e un missaggio cristallino che esaltavano la scrittura pop di Cobain non rinunciando a rabbia, dissonanza e fisicità, facendo di “Smells Like Teen Spirit”, “Come As You Are” e “In Bloom” gioielli rock simboli di un’intera generazione.

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