La speranza di Leo, come per tutti gli artisti, è di poter tornare a suonare dal vivo

Leo Pari torna con un album personale, dopo le collaborazioni come autore e tastierista con Renga, Cristicchi, Elodie e i TheGiornalisti, e lo fa in grande stile, a due anni di distanza da ‘Hotel Califano’, con ‘Stelle forever’. Un disco, come spiega lo stesso artista a LaPresse, dedicato alle donne e alle infinite sfaccettature dell’universo femminile. “Avevo molti brani pronti, ho fatto una selezione -racconta Leo Pari – basandomi sui contenuti e l’idea è stata quella di mettere insieme le canzoni che si mostravano come un dialogo. Ne è nato un concept album in cui mi rivolgo direttamente alla controparte femminile”. Come in ‘Vicino vicino’, il singolo che ha anticipato l’album e che sottolinea l’importanza di rapportarsi all’altro direttamente, senza l’interposizione della tecnologia. Ogni persona è “ancora più bella vista da vicino”, con i suoi punti di forza e le sue fragilità. “Viviamo in un mondo distratto, incerto, dove le fragilità sono viste come debolezze, e le distanze tendono ad aumentare, per riconciliarsi solo virtualmente attraverso una gelida tecnologia. Ma tu sei bella vista da qui vicino, molto più di quanto immagini, con tutte le tue imperfezioni, le tue paure e le tue ansie, che possono sparire in un attimo. Basta che sorridi un po’”.

Una cosa resa difficile dall’emergenza sanitaria, che ci costringe a restare distanti, spesso anche dalla persona che amiamo. “‘Vicino vicino’ è nata prima – spiega l’artista – ma paradossalmente ora è diventata quasi un ricordo malinconico. Il periodo è complicato, ma io sono ottimista ‘di lavoro’ e fiducioso che si possa tornare a una vita normale. Non vedo l’ora di poter tornare a suonare, ma anche a vedere i concerti”.

Nell’attesa, ecco ‘Stelle forever’, un disco “autobiografico in ogni passaggio”, che parla di sentimenti, soprattutto amore, con le donne protagoniste, a tratti nostalgico, come in ‘Milano addio’ o ‘Piazza Bologna’ (“Il passato è una carogna”), a tratti con uno sguardo al futuro, come in ‘Forever’. “Come spesso succede, il racconto delle vicende vissute diventa romanzato, e magari in una sola canzone convivono donne e periodi diversi. La frase ‘il passato è una carogna’ è in realtà un inno a vivere il momento, a cercare di stare bene nel presente. Perché spesso il passato e i ricordi pesano, ma dobbiamo cercare di non pensarci”.

Ora la speranza di Leo, come per tutti gli artisti, è di poter tornare a suonare dal vivo: “C’è la volontà e la speranza di poter tornare al più presto a esibirsi, a fare alcuni instore per presentare il disco, magari un tour acustico. Ma dobbiamo aspettare. Io sono pronto a rimettermi in cammino”.

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