Mostra Cinema Venezia 2025, i vincitori e il Leone d’Oro in diretta

Mostra Cinema Venezia 2025, i vincitori e il Leone d’Oro in diretta
Jim Jarmusch accetta il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2025 (foto Ap/Alessandra Tarantino)

Il regista statunitense dopo la vittoria del premio per il miglior film: “Non voglio che sia distribuito in Israele”

Si chiude la Mostra del Cinema di Venezia 2025: al Lido la cerimonia di chiusura con la premiazione di tutti i vincitori. Ecco tutti gli aggiornamenti, seguite con noi la diretta.

Mostra del Cinema di Venezia 2025, i vincitori in diretta
Inizio diretta: 06/09/25 19:00
Fine diretta: 06/09/25 22:30
Jarmusch: "Non voglio che il mio film sia distribuito in Israele"

Non voglio il sostegno del governo di Israele e non voglio che il mio film venga mostrato da loro“. Così il regista statunitense Jim Jarmusch nel corso della conferenza stampa dopo aver vinto il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia con il film ‘Father Mother Sister Brother’. Nei giorni scorsi il film del regista californiano era stato oggetto di discussione, visto che tra i suoi produttori e distributori c’è Mubi, una società legata a un fondo che avrebbe sostenuto anche una startup israeliana legata al mercato delle armi. “La popolazione di Israele è meravigliosa, io amo le persone che non sono a favore di Netanyahu. Non mi pace il totalitarismo perché il primo passo è dividerci ed è così che ci prendono in giro”, ha aggiunto Jarmusch, spiegando ancora che “se c’è denaro da parte del governo israeliano allora il mio film non verrà distribuito“, ma dicendo che allo stesso tempo “nel mondo c’è denaro sporco ovunque“.

Borgonzoni: "Messi in luce grandi talenti e opere di valore"

“Desidero rivolgere i miei complimenti a ‘Sotto le nuvole’, documentario che alla 82/a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si è aggiudicato il Premio Speciale della Giuria. Un’opera in cui Gianfranco Rosi ci accompagna dentro una Napoli intima e profonda, tra Vesuvio e Campi Flegrei, dove la devozione e i gesti quotidiani diventano narrazione universale. Le immagini in bianco e nero restituiscono al presente la forza della memoria e confermano la vitalità del nostro cinema documentario. Un plauso anche a Toni Servillo, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile in ‘La Grazia’ di Paolo Sorrentino. Le mie congratulazioni vanno poi a Benedetta Porcaroli e a Giacomo Covi per i riconoscimenti nella sezione Orizzonti e a tutti gli artisti italiani protagonisti di questa edizione, così come a tutti i vincitori, che hanno portato al Lido opere capaci di emozionare e far riflettere. Un ringraziamento infine al Presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, e al Direttore Artistico del Settore Cinema, Alberto Barbera, per il lavoro svolto e per aver dato vita a un’edizione ricca di proposte e di stimoli culturali“. Lo ha dichiarato la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni.

Giuli: "Congratulazioni a Jarmusch per Leone d'oro, mostra da record"

Congratulazioni a Jim Jarmusch, vincitore del Leone d’Oro della 82esima edizione della Mostra internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia 2025 con il film ‘Father Mother Sister Brother’. Questo riconoscimento celebra un’opera d’arte dall’alto valore e da una forte intensità emotiva che ha saputo convincere la giuria di primissimo piano. A Jim Jarmusch, al cast, agli sceneggiatori, alla troupe e a tutte le persone coinvolte in questo film va il più caloroso in bocca al lupo per i prossimi traguardi. Congratulazioni anche agli artisti italiani premiati: Benedetta Porcaroli, Giacomo Covi, Gianfranco Rosi e Toni Servillo”. Lo dichiara il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, commentando la consegna del Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia. “La Mostra di Venezia si conferma ancora una volta al vertice della cinematografia mondiale con una straordinaria vitalità che riesce a coinvolgere i più importanti attori, le star, i registi e tutti i cast oltre al pubblico sempre più numeroso e partecipe. Oggi si chiude un’edizione da record che resterà nella storia. Il successo di questa Mostra è anche merito del lavoro appassionato del direttore Alberto Barbera e del presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco. A loro e a tutti coloro che lavorano da anni per consolidare questo successo incredibile vanno i complimenti e il ringraziamento mio e di tutto il Ministero della Cultura“, ha concluso Giuli.

L'appello di Pizzaballa: "Guerra a Gaza deve finire, cultura crei linguaggio per pace"

Questa guerra deve finire quanto prima, lo sappiamo, non ha più senso continuare, è tempo di fermare questa deriva, ma sappiamo che la fine della guerra, che auspichiamo finisca presto nonostante la cronaca ci parli di altro, non sarà la fine del conflitto, non segnerà la fine dell’ostilità e del dolore che queste ostilità causeranno. Dobbiamo lavorare molto, soprattutto noi credenti e tutti coloro che creano fanno cultura, creare una narrativa diversa. Abbiamo lasciato la narrativa ai radicali, agli estremisti di una parte e dell’altra, dobbiamo avere invece il coraggio di una narrativa e di un linguaggio diverso, che apra orizzonti, autostrade nuove“. È l’appello lanciato dal Patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, in un videomessaggio al termine della cerimonia di premiazione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. “Abbiamo bisogno di nuove prospettive, strade idee, innanzitutto nel mondo della cultura e del linguaggio, che poi possano arrivare anche alla società e alla politica. Questo è il mio augurio, io ci credo, è possibile. Ci sono qui tante persone che sono impegnate in questo e abbiamo bisogno del vostro aiuto, allora mi auguro che anche da Venezia possa arrivare un contributo positivo in questo senso, che ci siano persone nel mondo che ci aiutino a pensare in maniera diversa, portandoci parole e immagini che costruiscano anziché distruggere“, ha aggiunto.

Un saluto da Gerusalemme, dalla Terra Santa, che sta vivendo, stiamo vivendo, un momento così drammatico, difficile, divisivo. Qui per noi, ma vediamo anche in tutto il mondo”, ha esordito Pizzaballa nel videomessaggio. “La cronaca la conoscete quindi non è necessario che io entri nella cronaca quotidiana e drammatica di quello che stiamo vivendo. Anche le immagini sono molto significative purtroppo, parlano di distruzione, morte e di tantissimo dolore”, ha proseguito. “Uno dei problemi che stiamo vivendo è proprio questo, siamo talmente pieni di dolore che sembra non esserci spazio per il dolore dell’altro. Quello che mi preme dire è che stiamo anche vivendo un clima di odio profondo, sempre più radicato nelle due popolazioni israeliana e palestinese, che sembra non finire mai. Lo vediamo nella violenza innanzitutto ma lo vediamo anche nel linguaggio. Io credo che la violenza a cui stiamo assistendo sia anche il risultato di anni di un linguaggio violento e deumanizzante. Se tu deumanizzi l’altro nel linguaggio, nelle parole, poi il passaggio alla violenza fisica e reale è solo questione di tempo“, ha aggiunto il cardinale prima di lanciare il suo appello al mondo della cultura.

Buttafuoco: "Confermato legame con la vita e le tragedie che ci circondano"

“La straordinaria longevità della più antica mostra del cinema non è un miracolo, ma il frutto del lavoro e dell’impegno della straordinaria Biennale di Venezia”. Così il presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco, nel suo discorso finale alla Mostra del Cinema di Venezia. “La mostra ha confermato il legame con la storia attuale, con la vita reale e con le tragedie che ci circondano. L’angelo della storia è stato seduto in sala in questa edizione”, ha aggiunto.

Jarmusch: "Arte non deve necessariamente parlare di politica per essere politica"

È un premio che non mi aspettavo, ringrazio i giurati della Mostra. È un grande onore. Quando sono arrivato qui mi dicevo: ‘Sono a Venezia, luogo misterioso di Casanova ma anche di Terence Hill‘. Accetto questo premio per tutte le persone che hanno lavorato a questo film e lo hanno reso possibile”. Così il regista statunitense Jim Jarmusch, nel ricevere il Leone d’Oro al miglior film per ‘Father Mother Sister Brother’ alla Mostra del Cinema di Venezia. “L’arte non necessariamente deve parlare di politica per essere politica, quindi grazie ancora per aver apprezzato il nostro film”, ha aggiunto.

Ben Hania: "Voce di Hind è quella di migliaia di bambini palestinesi"

Dedico questo premio alla Mezzaluna Rossa palestinese e a tutti coloro che stanno provando a salvare vite a Gaza, rischiando la loro vita. La voce di Hind continuerà a risuonare fino a quando giustizia non sarà fatta e qualcuno si assumerà le responsabilità. Crediamo ancora nel potere del cinema, perché non si possono oscurare le atrocità commesse. Il film farà sentire ancora la sua voce, ma è tragicamente la storia di un intero popolo e del genocidio inflitto dall’esercito israeliano. Chiedo che queste atrocità finiscano, la madre di Hind mi ha chiesto di condividere queste parole. Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto questo film, spero che il Mondo non si dimentichi che la storia di Hind è solo una tra quelle di migliaia di bambini che devono essere salvati”. Così la regista tunisina Kaouther Ben Hania dopo la vittoria del Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria per il film ‘The voice of Hind Rajab’.

'Father Mother Sister Brother' vince il Leone d'Oro

Father Mother Sister Brother‘ di Jim Jarmusch vince il Leone d’Oro all’82esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Lo ha deciso la giuria presieduta dal regista e sceneggiatore statunitense Alexander Payne e composta da: il regista e sceneggiatore francese Stéphane Brizé; la regista e sceneggiatrice italiana Maura Delpero; il regista, sceneggiatore e produttore rumeno Cristian Mungiu; il regista e scrittore iraniano Mohammad Rasoulof; l’attrice, scrittrice e sceneggiatrice brasiliana Fernanda Torres, l’attrice cinese Zhao Tao.

'The Voice of Hind Rajab' vince Leone d'Argento – Gran Premio della Giuria

Il film ‘The voice of Hind Rajab‘ di Kaouther Ben Hania ha vinto il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria della 82esima Mostra internazionale del cinema di Venezia. Al momento della premiazione c’è stato un lungo applauso.

Leone d'Argento per la miglior regia a Safdie per 'The Smashing Machine'

Benny Safdie per il film ‘The Smashing Machine’ ha vinto il Leone d’Argento – premio per la miglior regia all’82esima Mostra internazionale del cinema di Venezia.

'Sotto le nuvole' di Rosi vince Premio speciale della Giuria

Il documentario ‘Sotto le nuvole’ di Gianfranco Rosi ha vinto il Premio speciale della Giuria alla 82esima Mostra internazionale del cinema di Venezia. “Sono salito sul palco 12 anni fa e non avevo preparato nulla, questa volta sono più preparato. È la terza volta in concorso con un mio documentario e per me è straordinario ed una grande emozione essere qui. In questa mostra erano presenti 15 documentari, a dimostrazione di essere avamposto e forma di resistenza. Il nostro compito è anche testimoniare le atrocità del nostro mondo, condivido questo premio con tutti loro”.

Servillo: "Ammirazione per chi in mare sta andando in Palestina"

Voglio esprimere la mia ammirazione, a nome mio e del cinema italiano, a tutti coloro che hanno deciso di mettersi in mare per andare in Palestina per portare un segno di umanità, in una terra che in questo momento è vilipesa”. Così l’attore Toni Servillo nel ricevere la Coppa Volpi come migliore attore alla Mostra del Cinema di Venezia per il film ‘La Grazia’.

'A pied d'oeuvre' vince premio per migliore sceneggiatura

Il film francese ‘À pied d’oeuvre‘ di Valérie Donzelli ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura alla 82esima Mostra internazionale del cinema di Venezia.

Toni Servillo vince la Coppa Volpi per miglior attore

Toni Servillo ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile nel film La Grazia di Paolo Sorrentino alla 82esima Mostra internazionale del cinema di Venezia. “Ringrazio soprattutto Paolo Sorrentino, so che ora riderai ma questo presidente della Repubblica è una tua creazione. Io ho cercato di servirti al massimo delle mie possibilità”, ha detto emozionato l’attore campano. “Non immaginavo di essere premiato“, ha aggiunto Servillo che ha poi abbracciato l’attrice brasiliana Fernanda Torres.

Nino D'Angelo: "Quando si uccidono bambini si uccide il futuro"

“Palestinesi, israeliani, russi, ucraini: quando si uccidono i bambini, si uccide il futuro di tutti quanti noi”. Così il cantante Nino D’Angelo dopo essersi esibito con la sua canzone ‘Odio e lacrime’ nella serata finale della Mostra del Cinema di Venezia.

Xin Zhilei vince Coppa Volpi per migliore attrice

Xin Zhilei ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla 82esima Mostra internazionale del cinema di Venezia, per il film Ri Gua Zhong Tian (Sun Rises on Us All) di Cai Shangjun.

Luna Wedler vince Premio Marcello Mastroianni

L’attrice Luna Wedler ha vinto il Premio Marcello Mastroianni assegnato al miglior attore o alla migliore attrice emergente alla 82esima Mostra internazionale del cinema di Venezia, per il film ‘Silent Friend‘.

Premio per miglior opera prima a 'Short Summer'

Il Premio ‘Leone del futuro’ per la miglior opera prima alla 82/a Mostra internazionale del cinema di Venezia va al film ‘Short Summer‘ della regista di origini russe Nastia Korkia, a cui il produttore Aurelio De Laurentiis ha garantito un contributo di 100mila dollari.

Fanelli ricorda Armani: "Orgoglio italiano, sempre vicino alla Mostra"

Vogliamo ricordare con grande affetto Giorgio Armani“. Così la conduttrice Emanuela Fanelli nel corso della cerimonia di premiazione della Mostra Internazionale del cinema di Venezia. Immediato è scattato in sala un lunghissimo applauso per il grande stilista scomparso all’età di 91 anni. “Armani orgoglio italiano nel mondo, soprattutto una persona gentile che ha capito subito l’importanza del connubio moda-cinema e da sempre è stato vicino alla Mostra di Venezia“, ha aggiunto l’attrice romana. Nell’occasione è stato anche consegnato il Premio degli spettatori ‘Armani Beauty‘ al film ‘Calle Malaga‘ della regista Maryam Touzani.

'En el camino' vince premio Orizzonti per il miglior film

La pellicola ‘En el camino‘ del regista messicano David Pablos ha vinto il Premio Orizzonti per il miglior film alla 82esima Mostra internazionale del cinema di Venezia. Lo ha deciso la giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice francese Julia Ducournau e composta da: il regista e videoartista italiano Yuri Ancarani, il critico cinematografico argentino Fernando Enrique Juan Lima, la regista australiana Shannon Murphy, l’artista e regista statunitense RaMell Ross.

Il film racconta un rapporto romantico tra due uomini in un contesto ostile e violento, quello dei camionisti. Veneno, un giovane vagabondo ribelle, frequenta tavole calde lungo la strada dove passa le notti con i camionisti. Avendo urgente bisogno di un passaggio, incontra Muñeco, un camionista duro e riservato. Lo convince a portarlo nel mondo ipermascolino dei trasporti a lungo raggio nel nord del Messico. Mentre viaggiano insieme e tra loro si crea un’inaspettata intimità, riaffiorano ombre del passato di Veneno, mettendo a rischio la vita di entrambi.

Porcaroli dedica premio a Flotilla: "C'è ancora umanità"

Vorrei dedicare questo premio con tutto il mio amore, la mia stima, la mia riconoscenza agli amici della Flotilla“. Così l’attrice Benedetta Porcaroli nel ricevere il premio di miglior attrice per la categoria Orizzonti alla Mostra del cinema di Venezia con il film ‘Il rapimento di Arabella’. “Non è tutto finito, c’è un motivo valido per alzarsi la mattina e che si chiama umanità“, ha aggiunto l’attrice italiana.

L'indiana Anuparna Roy vince premio Orizzonti per la miglior regia

Il film ‘Songs of Forgotten Trees’, della regista indiana Anuparna Roy, ha vinto il Premio Orizzonti per la miglior regia alla 82esima Mostra internazionale del cinema di Venezia. Il premio speciale della Giuria è andato invece al film giapponese ‘Harà Watan’, di Akio Fujimoto. Per la miglior sceneggiatura premiato il film ecuadoriano ‘Hiedra’, della regista Ana Cristina Barragán che dal palco ha lanciato anche il messaggio “Palestina libera“. Per il miglior cortometraggio della sezione ‘Orizzonti’ premiato ‘Utan Kelly‘, di Lovisa Sirén.

Giacomo Covi miglior attore sezione Orizzonti

Nella sezione Orizzonti della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia il premio per la migliore interpretazione maschile va all’emergente Giacomo Covi per ‘Un anno di scuola’ di Laura Samani. In occasione dei ringraziamenti di rito il giovane attore è apparso commosso e visibilmente emozionato.

Liberamente ispirato al romanzo di Gianni Stuparich del 1909, il film è la storia di tre ragazzi e di una loro compagna di scuola svedese durante l’ultimo anno di scuola in un Istituto Tecnico. Si ritrova a essere l’unica ragazza in una classe di soli maschi e catalizza l’attenzione di tutti, in particolare quella di tre amici: Antero, affascinante e riservato; Pasini, seduttore istrionico; Mitis, bonaccione protettivo. I tre sono legati tra loro da quando hanno memoria. L’arrivo della ragazza, Fred, sconvolge il loro equilibrio, mettendo a dura prova la loro amicizia. Mentre ognuno di loro la desidera segretamente per sé, Fred vuole essere ammessa nel gruppo, ma le viene chiesto continuamente di sacrificare qualcosa di sé per diventare una di loro.

Benedetta Porcaroli migliore attrice sezione Orizzonti

Nella sezione Orizzonti della Mostra Internazionale del cinema di Venezia il premio per la migliore interpretazione femminile va a Benedetta Porcaroli per ‘Il rapimento di Arabella’, regia di Carolina Cavalli. “Che emozione, grazie alla giuria per questo premio bellissimo“, ha detto dal palco emozionata l’attrice per poi ringraziare tutti i colleghi del cast del film e rivolgere un pensiero alla ‘Flotilla’ diretta a Gaza.

Il film è la storia di Holly, ventotto anni, che ha sempre creduto di essere la versione sbagliata di sé stessa e che la sua vita non sia andata come avrebbe voluto. Quando incontra una bambina di nome Arabella, si convince di aver trovato la sé stessa di un tempo. Decisa a scappare di casa, la bambina nasconde la sua identità e asseconda il desiderio di Holly: tornare indietro e diventare qualcuno di speciale. “Anche se Il rapimento di Arabella somiglia a una commedia, il film è nato da riflessioni lette su Reddit e altri forum online, oltre che da sensazioni personali quotidiane. Per questo ho pensato di inventare la storia di questo film, che mi pare racchiudere un sentimento diffuso o almeno condivisibile”, il commento della regista Cavalli nelle note di regia.

A 'Mata Hari' premio per Documentario sul cinema

Il premio per il miglior Documentario sul cinema alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia va al film americano ‘Mata Hari‘, regia di Joe Beshenkovsky e James A. Smith.

Al film iraniano 'Bashù – Il piccolo straniero' premio miglior restauro

Il premio per il miglior restauro alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia va al film iraniano del 1986 ‘Bashù – Il piccolo straniero’ (Bashu gharibe-ye kuchak), regia di Bahram Beyzai.

'A Long Goodbye' miglior film nella sezione 'Venice Immersive'

Nella sezione ‘Venice Immersive‘, il premio di miglior film va a ‘A Long Goodbye‘ dei registi Kate Voet e Victor Maes, con gli attori Elizabeth Counsell e Richard Wells.

Iniziato il red carpet della serata finale, Rosi e Servillo di nuovo al Lido

È iniziato il red carpet in vista della serata finale della Mostra Internazionale del cinema di Venezia. Tra i primi a sfilare, accolti dal direttore della Mostra Alberto Barbera, il regista Gianfranco Rosi in concorso con il film documentario ‘Sopra le nuvole‘. Il ritorno del regista al Lido potrebbe essere il segnale di un possibile premio da parte della giuria, secondo i rumors quello per la miglior regia. Ha sfilato sul red carpet anche Toni Servillo, protagonista del film di Paolo Sorrentino ‘La Grazia‘, anche in questo caso il ritorno a Venezia potrebbe essere il segnale di una possibile Coppa Volpi come miglior attore. Hanno già sfilato anche il regista americano Jim Jarmusch in concorso con ‘Father, Mother, Sister, Brother’ e la regista tunisina Kaouther Ben Hania per ‘The voice of Hind Rajab’ film dato per favorito per la corsa al Leone d’Oro.

GdA Director's Award a Daroon-E Amir ('Inside Amir') di Amir Azizi

Il film vincitore del GdA Director’s Award della ventiduesima edizione delle Giornate degli Autori a Venezia è Daroon-E Amir (Inside Amir) del regista iraniano Amir Azizi, una storia personale che indaga il dubbio del rimanere e dell’andarsene da una città. Quella mostrata da Amir Azizi è Teheran ed è proprio l’occhio discreto con cui il regista ne racconta persone e luoghi a dare al film un doppio registro che parla la stessa lingua di Sepideh Farsi quando ricorda che oggi, anche per il cinema, è “il tempo dell’artivismo“.”La nostra giuria”, dichiarano Gaia Furrer e Giorgio Gosetti, “ha premiato quest’anno un film che risponde a una domanda semplice ma radicale: cosa lasciamo davvero quando lasciamo il nostro paese? Attraverso gesti quotidiani e intimi, Azizi costruisce un racconto sospeso tra passato e futuro, tra appartenenza e sradicamento. Un’opera che diventa dichiarazione d’amore e insieme gesto di addio, capace di dare valore alle relazioni, al presente e alla complessità della vita“. Il premio Europa Cinemas Label del 2025 è andato a Bearcave di Stergios Dinopoulos e Krysianna B. Papadakis. Si tratta di un premio dedicato ai film di produzione e co-produzione europea, grazie al quale il vincitore può beneficiare del sostegno promozionale di Europa Cinemas e di una migliore distribuzione. Il premio del pubblico ha visto eccezionalmente premiati due vincitori ex-aequo: Memory di Vladlena Sandu e A sad and beautiful world di Cyril Aris, entrambi con il 77,4% di preferenze.

Sezione autonoma e indipendente della Mostra del Cinema, promossa dalle associazioni ANAC e 100autori, le Giornate degli Autori vengono ospitate dalla Biennale di Venezia e devono la propria autonomia grazie al sostegno della Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura e di SIAE, che quest’anno ha assegnato il Premio alla carriera intitolato ad Andrea Purgatori al maestro indiscusso del noir italiano, Dario Argento. Altro sostenitore indispensabile delle Giornate degli Autori 2025 è I WONDER, che da tre anni sposa la mission delle Giornate attraverso la promozione di un cinema che legge i cambiamenti politici, sociali e culturali del nostro tempo. L’edizione di quest’anno è stata aperta dal film Memory di Vladlena Sandu, lavoro autobiografico che indaga le atrocità della guerra e della violenza, primo dei tanti temi politici toccati nei film della selezione ufficiale delle Giornate degli Autori, che la direttrice artistica Gaia Furrer, assieme al comitato di selezione, ha scelto, cercando di rendere possibile un festival che non si dimentica del presente. In modo particolare, si legge in una nota, la sezione ha puntato i riflettori sul genocidio in corso in Palestina, ospitando tra gli altri la regista iraniana Sepideh Farsi, in un incontro dedicato alla fotografa palestinese Fatma Hassona, scomparsa sotto i bombardamenti dello scorso 25 aprile. Da ormai cinque anni la Casa degli Autori ospita film e appuntamenti tra la Sala Laguna e gli spazi polifunzionali aperti a giornalisti, pubblico e professionisti di settore. Lo spazio dei #confronti, resi possibili grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, ha animato la programmazione 2025 con incontri di parola, proiezioni e dibattiti, lasciando spazio di sera alle Notti Veneziane, sezione off di cinema italiano realizzata in accordo con Isola Edipo e co-diretta da Gaia Furrer e Silvia Jop. Proprio negli spazi di Isola Edipo, la Premio Nobel Annie Ernaux ha letto con Céline Sciamma il testo “Da Venezia a Gaza“, in sostegno alla causa palestinese.

Il progetto Miu Miu Women’s Tales, che ha ormai all’attivo trenta cortometraggi realizzati da alcune delle più note e interessanti registe del mondo, quest’anno ha portato sullo schermo della Sala Perla i lavori di Johanna Hogg e Alice Diop e ha impreziosito la programmazione dello Spazio Regione del Veneto/Veneto Film Commission dell’Hotel Excelsior con gli incontri moderati da Penny Martin, al fianco di Emma Corrin, Maggie Gyllenhaal, Myha’la, Alisha Boe e Sarah Catherine Hook. Nei dieci giorni al Lido hanno partecipato, per accompagnare i loro film o partecipare ad incontri con il pubblico, attori e attrici, filmmaker, musicisti e musiciste, sceneggiatori e artiste come la grande scrittrice Annie Ernaux, Stefano Accorsi, Francesca Andreoli, Sharunas Bartas, Federico Cesari, Francesco Colella, Gianni Di Gregorio,Francesco Di Leva, Giuliana de Sio, Sofian El Fani, Donatella Finocchiaro, Iaia Forte, Valeria Golino, Dag Johan Haugerud, Tecla Insolia, Miriam Leone, Milo Manara, Saul Nanni, Edoardo Pesce, Benedetta Porcaroli, Greta Scarano, Albert Serra, Josh Siegel, Claire Simon, Lina Soualem, Jasmine Trinca. I numeri delle Giornate degli Autori crescono, confermando l’interesse partecipato di un pubblico che ha trovato nelle proposte delle GdA un’offerta culturale complementare a quella della Mostra. Gli spazi aperti della Casa degli Autori hanno accolto oltre 5.600 persone, con quasi tutti gli eventi e le proiezioni sold-out. Crescono anche i numeri sui social, in particolare Instagram e TikTok: il primo ha superato i 2,4 milioni di visualizzazioni organiche mentre il secondo ha superato le 850.000, confermando l’attenzione con cui la manifestazione viene seguita anche sul web e fuori dall’Italia.

A 'La Grazia' premio dei giornalisti cinematografici italiani

Va a ‘La Grazia’ di Paolo Sorrentino il Premio Francesco Pasinetti 2025 per il miglior film italiano assegnato a Venezia, come tradizione, dai Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI). Fra gli attori protagonisti sugli schermi della Mostra 82 il prestigioso riconoscimento è attribuito a Toni Servillo, ancora per La grazia, e a Valeria Bruni Tedeschi per Duse di Pietro Marcello. Ad Anna Ferzetti, un Pasinetti ‘speciale’ per la sua grande prova d’attrice a fianco di Servillo nel film di Sorrentino. Nel ricordare che i ‘Pasinetti’ sono i premi storici assegnati dalla stampa a Venezia fra tutte le opere italiane presentate nelle diverse sezioni, i Giornalisti Cinematografici segnalano un’annata di eccellenza soprattutto nelle performance delle attrici che, a partire dall’interpretazione di Barbara Ronchi in Elisa di Leonardo Di Costanzo, hanno dato vita a una galleria di straordinarie protagoniste nei film italiani selezionati quest’anno. I giornalisti sottolineano inoltre la qualità di una selezione ricca di opere che confermano la vivacità e la varietà dell’offerta proposta da quest’edizione della Mostra diretta da Alberto Barbera, che ha offerto visibilità al cinema italiano e merita adesso anche l’attenzione del pubblico nelle sale.

Attesa per il Leone d'oro, thriller francese 'Chien 51' film di chiusura

Sono ore di attesa a Venezia in vista della serata finale della Mostra Internazionale del Cinema. A partire dalle 19 saranno proclamati i vincitori dei vari concorsi e in particolare di quello generale con l’assegnazione del prestigioso Leone d’Oro per il miglior film. A decidere il vincitore sarà la giuria presieduta dal regista e sceneggiatore statunitense Alexander Payne e composta da: il regista e sceneggiatore francese Stéphane Brizé; la regista e sceneggiatrice italiana Maura Delpero; il regista, sceneggiatore e produttore rumeno Cristian Mungiu; il regista e scrittore iraniano Mohammad Rasoulof; l’attrice, scrittrice e sceneggiatrice brasiliana Fernanda Torres, l’attrice cinese Zhao Tao. Nel pomeriggio sarà invece proiettato il film di chiusura della kermesse, il thriller ‘Chien 51’ del regista francese Cédric Jimenez. Nel cast figurano tra gli altri Gilles Lellouche, Adèle Exarchopoulos, Louis Garrel, Romain Duris, Valeria Bruni Tedeschi e il musicista ex Daft Punk Thomas Bangalter.

© Riproduzione Riservata