Pedro Pascal: “I 50 mi hanno messo in crisi, percepisco ovunque mia madre”

Pedro Pascal: “I 50 mi hanno messo in crisi, percepisco ovunque mia madre”
Pedro Pascal poses for photographers at the photo call for the film ‘Eddington’ at the 78th international film festival, Cannes, southern France, Saturday, May 17, 2025. (Photo by Scott A Garfitt/Invision/AP)

L’attore si è raccontato a Vanity Fair parlando delle difficoltà nel gestire tutta l’attenzione mediatica degli ultimi anni

La celebrità, l’essere diventato un sex symbol, ma anche le difficoltà iniziali e la crisi dei 50 anni passando per l’addio alla mamma. Pedro Pascal si racconta in una lunga intervista nel nuovo numero di Vanity Fair nella quale si apre anche sulla sua vita privata. 

Pedro Pascal: “A cinquant’anni mi sento vulnerabile”

“Entrare nei quaranta mi aveva fatto sentire adulto e forte. Nei cinquanta invece mi sono sentito molto più vulnerabile. Soprattutto ora che sto avendo questo successo: che cosa ridicola per un uomo di cinquant’anni avere tutta questa attenzione. È proprio questo che scatena la mia insicurezza”, ha dichiarato l’attore che sul rapporto con la famiglia e gli amici dice: “Tutti si sono presi cura di me, ben oltre i miei trent’anni. Sono stato circondato da angeli”.

 
 
 
 
 
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Pedro Pascal: “Percepisco mia madre ovunque”

Un passaggio toccante dell’intervista è quello in cui Pascal parla della perdita della madre che, tuttavia, afferma “a volte ho la sensazione che mi stia ancora accudendo. La percepisco ovunque. Non credo che tutto questo sarebbe successo se non fosse per lei”. Sulla possibilità di avere figli Pascal racconta: “Ho sognato di portare i miei figli al cinema, come facevano con me. In pratica, cerco una scorciatoia per arrivare ad avere un figlio interessante con cui andare a vedere cose che piacciono anche a me”. Rispondendo a una domanda sul suo periodo a New York, Pascal rivela: “Tra i 18 e i 20 anni ho attraversato un periodo veramente difficile. Soffrivo d’insonnia. Leggevo James Baldwin e guardavo film come ‘Una volta erano guerrieri’ e ‘Le nozze di Muriel’. Ero come una ferita aperta di fronte alla realtà della vita. Il mondo, con la sua ingiustizia, era troppo doloroso da sopportare. Mi chiedevo: ‘Come si fa a viverci dentro?’”.

L’attore ha anche commentato la recente sentenza nel Regno Unito sui diritti delle persone transessuali: “È una situazione che richiede la massima delicatezza, in modo che qualcosa possa effettivamente cambiare – ha sottolineato – Io voglio proteggere le persone che amo. I bulli mi fanno schifo”, ha dichiarato Pascal particolarmente attento al tema visto che ha una sorella minore, Lux Pascal, transgender.

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