'C’è ancora domani' ultimo in una lista di cinquantuno pellicole richiedenti finanziamenti pubblici

‘C’è ancora domani’, il film di Paola Cortellesi che ha sollevato un grande dibattito pubblico sulla violenza domestica, è risultato, secondo quanto riporta Repubblica, ultimo in una lista di cinquantuno film richiedenti finanziamenti pubblici. La questione, sottolinea il quotidiano, ha sollevato dubbi sulla capacità di valutazione delle commissioni ministeriali chiamate a erogare contributi selettivi. Il film fu ‘bocciato’ dai tecnici del ministero nel 2022 in quanto “progetto di opera non giudicata di straordinaria qualità artistica in relazione a temi culturali, a fatti storici, eventi, luoghi o personaggi che caratterizzano l’identità nazionale”.

Min. Cultura: “Non fu Sangiuliano a ‘bocciare’ film Cortellesi” 

“La decisione della Commissione che ha bocciato il film di Paola Cortellesi porta la data del 12 ottobre 2022. Il Ministro della Cultura allora in carica, che ha nominato la Commissione, non era Gennaro Sangiuliano che ha giurato il 22 ottobre 2022”. Lo precisa l’ufficio stampa del Ministero della Cultura, dopo la notizia data da alcuni organi di stampa, aggiungendo: “Le date non mentono. La bocciatura di questo film di grande successo, diventato il simbolo della lotta delle donne contro la violenza di genere, non è imputabile a un organismo nominato dal Ministro Sangiuliano né è avvenuto in data in cui lui era in carica. Spiace, infine, che questa polemica sia inserita nel discorso più generale legato a questo importante tema. Il Ministero della Cultura è in prima fila, con le sue nuove attività presentate qualche giorno fa insieme ai Ministri Giuseppe Valditara ed Eugenia Roccella, per promuovere una cultura del rispetto e dell’educazione”.“Il film di Paola Cortellesi è molto bello, consiglio di vederlo. Se fosse dipeso da me, sarebbe stato in cima alla lista delle opere finanziate. Questo conferma il lavoro con cui stiamo riformando l’intero sistema. Per fortuna che, a breve, nel pieno rispetto della normativa, ci sarà una nuova commissione”, dichiara il Ministro Sangiuliano. 

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