E' accusato di violenza sessuale dopo la denuncia di una donna straniera di 28 anni, a Ostuni (Brindisi), dove era arrivato per partecipare all'Allora Fest
Il regista e sceneggiatore canadese, premio Oscar, Paul Haggis, è tornato in libertà a distanza di 16 giorni dal fermo con l’accusa di violenza sessuale dopo la denuncia di una donna straniera di 28 anni, eseguito a Ostuni (Brindisi), dove era arrivato per partecipare all’Allora Fest. Lo conferma a LaPresse il difensore del regista, l’avvocato Michele Laforgia.
Haggis è stato rimesso in libertà oggi dal gip del tribunale di Brindisi, Vilma Gilli, che ha accolto l’istanza depositata dal penalista il giorno dopo l’incidente probatorio del 29 giugno nel corso del quale sono state raccolte le dichiarazioni della donna, nel contraddittorio delle parti, così come chiesto dai pm Antonio Negro e Livia Orlando, titolari del fascicolo d’inchiesta. L’indagato ha sempre rivendicato la propria innocenza sostenendo che i rapporti sessuali con la 28enne sarebbero stati consensuali.
“Il provvedimento di revoca del giudice per le indagini Preliminari dà atto non solo dell’assenza di qualsiasi esigenza cautelare, ma ha confermato l’assenza di contegni violenti o costrittivi da parte di Paul Haggis”. Lo dice a LaPresse l’avvocato Michele Laforgia, difensore del regista e sceneggiatore canadese.
“È un risultato importante, che conferma la versione offerta sin dal primo momento da Haggis sulla spontaneità e volontarietà del rapporto intrattenuto con la denunciante e dimostra come il nostro sistema processuale sia in grado, in tempi brevi, di rimediare agli errori e restituire la libertà a chi ne ha diritto”, prosegue.
“Siamo certi che in tempi altrettanto brevi sarà definitivamente acclarato che Haggis non ha commesso alcun reato ed è completamente innocente rispetto alle gravi accuse mosse nei suoi confronti, come abbiamo sempre detto”, conclude il penalista.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata