Kristen Stewart nei panni di Lady D per il film di Pablo Larraín
Le star sono tornate al Lido per la 78esima edizione della Mostra di Venezia e ogni giorno lo conferma. Pablo Larraín ha presentato ‘Spencer’, in corsa per il Leone d’oro, con Kristen Stewart nei panni di Lady D. Si è scritto e visto molto su Diana, di alcune cose si può dimostrare il fondamento, di altre no. Quella che rappresenta Larraín è una favola al contrario, di una principessa che ha deciso di non diventare regina ma ha scelto di costruirsi da sola la propria identità. “Non avevamo intenzione di fare un docudrama, volevamo creare qualcosa prendendo degli elementi dalla realtà e ricorrendo poi all’immaginazione per raccontare la vita di una donna con gli strumenti del cinema”, racconta il regista, “volevo un film che rappresentasse ciò che mia madre vedeva in Diana: un’icona, famosa e bellissima, ma allo stesso tempo una donna ordinaria che è davvero riuscita ad instaurare un rapporto di empatia con le persone”. “Diana aveva un fuoco dentro – rimarca Kristen Stewart, passata dai panni della vampira in Twilight a principessa -. Era in grado di far sentire tutti in compagnia ma era estremamente sola. Tutti abbiamo l’impressione di averla conosciuta e di averla avuta come amica; in realtà penso che fosse impenetrabile”.
In concorso anche ‘The lost daughter’ di Maggie Gyllenhaal, tratto dal romanzo ‘La figlia oscura’ di Elena Ferrante, con Olivia Coleman, Dakota Johnson, Alba Rohrwacher. Sola in una località di mare, Leda osserva ossessivamente una giovane madre e la figlia in spiaggia. Turbata dalla complicità del loro rapporto e dalla loro famiglia chiassosa, Leda è sopraffatta dai ricordi legati allo smarrimento e all’intensità della propria maternità. Un gesto impulsivo la catapulta nello strano e minaccioso universo della sua stessa mente, in cui è costretta a fare i conti con le scelte anticonformiste fatte quando era una giovane madre.
Attesa per ‘Dune’
Attesissimo, è approdato in Laguna anche ‘Dune’ di Denis Villeneuve, dall’omonimo romanzo di Frank Herbert, con Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Javier Bardem. Narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvagie combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta, una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana, solo chi vincerà le proprie paure riuscirà a sopravvivere. “Ciò che mi ha colpito quando ho letto ‘Dune’ da bambino è stato questo viaggio alla ricerca di un’identità che passa attraverso un’altra cultura, ma anche la relazione con la natura, la malinconia e la sensazione di isolamento”, racconta Villeneuve, “ho parlato di Frank Herbert come il mio nuovo profeta, e del suo romanzo come la mia Bibbia. Grazie a Frank sono tornato vivo”.
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