Colpo a sorpresa nella vicenda che ha contribuito ad affossare la carriera del due volte vincitore dell'Oscar Kevin Spacey, accusato di una serie di molestie e violenze sessuali da novembre 2017 negli Stati Uniti e a Londra. William Little, giovane cameriere all'epoca dei fatti 18enne, ha ritirato la causa civile intentata contro il protagonista di 'House of Cards' prima di una nuova udienza potenzialmente difficile per l'accusa. Questo "ritiro volontario",di cui non si conosce la motivazione, è stato registrato al tribunale di Nantucket Island, in Massachusetts, dove la presunta violenza si è verificata nel luglio 2016. Proprio lunedì era prevista un'udienza potenzialmente imbarazzante per l'accusa. Gran parte dell'impianto accusatorio si basa su immagini compromettenti filmate sul suo cellulare da Little, cameriere in un ristorante di quest'isola molto popolare tra il jet set in estate. Ma il telefono, che la difesa chiede di esaminare, sembra impossibile da trovare. Little dice di non averlo più visto dopo averlo consegnato alla polizia per l'esame a dicembre 2017.
La polizia ha affermato di averlo consegnato al padre della vittima, che ha detto di non averne ricordo. Il giudice aveva avvertito che avrebbe chiamato Little a testimoniare se il telefono non fosse consegnato entro l'udienza di lunedì. Secondo la madre del giovane, che aveva reso pubblica la denuncia, l'attore avrebbe fatto ubriacare il figlio per poi aggredirlo sessualmente infilandogli una mano nei pantaloni. Spacey, 59 anni, è stato formalmente accusato a gennaio di aggressione sessuale nei confronti di un adolescente con più di 14 anni. Lui si è sempre dichiarato innocente e rischia fino a cinque anni di prigione. È stato bandito dall'ultima stagione di 'House of Cards' e l'ultimo film di Ridley Scott 'Tutti i soldi del mondo', in cui è stato sostituito all'ultimo minuto da Christopher Plummer.

