Sanremo 2024, show di Teresa Mannino: simpatia e messaggi contro la violenza sulle donne

Sanremo 2024, show di Teresa Mannino: simpatia e messaggi contro la violenza sulle donne
Teresa Mannino performs during the 74th edition of the SANREMO Italian Song Festival at the Ariston Theatre in Sanremo, northern Italy – Thursday, FEBRUARY 8, 2024. Entertainment. (Photo by Marco Alpozzi/LaPresse)

La comica siciliana è stata travolgente fin dalla sua apparizione sulle scale del teatro Ariston. Emozionante il suo monologo per spiegare le incongruenze della nostra specie nel rispetto reciproco tra generi

Show di Teresa Mannino durante la terza serata del Festival di Sanremo. La comica siciliana è stata travolgente fin dalla sua apparizione sulle scale del teatro Ariston. Il pubblico ha apprezzato subito la simpatia di Mannino, mentre in platea è spuntata ad omaggiarla anche una bandiera della Sicilia. Per l’ironica palermitana il debutto è filato liscio senza intoppi. 

Nel suo emozionante monologo a Sanremo, dedicato al rispetto dell’ambiente e contro la violenza sulle donne, la comica siciliana utilizza la metafora della differenza tra gli umani e gli animali e la natura, per spiegare le incongruenze della nostra specie nel rispetto reciproco tra generi. Citando il filosofo greco Protagora, Mannino racconta: “Le formiche tagliafoglie fanno agricoltura da 50 milioni di anni e non hanno rovinato niente. Noi facciamo agricoltura solo da 10 mila anni e abbiamo sfinito il pianeta”.

Poi prosegue: “La regina madre sceglie il sesso dei nascituri e fa solo femmine, i maschi solo una volta all’anno per la riproduzione della loro specie, non gli fanno neanche buttare la spazzatura. Hanno il solo compito di fornire gli spermatozoi. La regina nel comodino anziché i libri ha la spermateca, devo farmela anche io. Dopo il loro accoppiamento muoiono, non hanno il problema di gestire i loro ex e i maschi sono felici perché la loro vita è stata un’unica grande scopata”. “Gli animali umani invece – conclude Mannino – preferiscono il potere, sulle donne, sui bambini, sulla natura. Anche a me piace il potere, ma a me piace quello di ridere e di farvi ridere“. 

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