Il dg di Viale Mazzini: " Storia festival è anche storia di polemiche sociali e culturali"

Si avvicina il nuovo Festival di Sanremo.Non credo che sia un problema né di destra né di sinistra, né di autocensurarsi, è chiaro che dove c’è l’elemento artistico c’è inevitabilmente anche un elemento di rottura dei linguaggi, di trasgressione, che è naturale. È la storia del festival di Sanremo, una storia anche di polemiche sociali, culturali, che sono avvenute sempre. Il ragazzo della via Gluck è una una canzone di denuncia sociale. Era per certi versi anche una canzone che aveva una critica fortemente centrata sulla critica della modernità, ma sempre accompagnata da aspetti con chiavi di lettura del reale. Credo che la cosa importante sia mai snaturare questa sana polemica e trasgressività nella volgarità”. Così il direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, in un punto stampa a bordo del treno Frecciarossa in livrea diretto a Sanremo, dove dal 6 al 10 febbraio andrà in scena la 74esima edizione del Festival della canzone italiana.

“Perché comunque Sanremo non parla solamente di un pezzo del nostro Paese ma parla di tutto – conclude Rossi – E quindi tutto deve essere rappresentato”.

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