‘Rheingold’, la storia del rapper Xatar. Frankie hi-nrg: “Uscita coincide con 50esimo dell’hip-hop”

Ieri sera la proiezione all'Arianteo Fabbrica del Vapore a Milano

“Ricorre proprio in questi giorni il 50esimo della nascita dell’hip-hop. La tradizione vuole che sia nato l’11 agosto. Il rap ne è un’espressione, è una bella coincidenza”. Così Frankie hi-nrg all’Arianteo Fabbrica del Vapore, introducendo, ieri sera, a Milano, la proiezione speciale di ‘Rheingold’ distribuito da I Wonder Pictures, per il quale ha curato l’adattamento di alcuni testi. “Ho cercato di fare un adattamento il più coerente possibile con il senso voluto dall’autore. È stata una operazione per me molto interessante – aggiunge Frankie hi-nrg – La musica tedesca non è troppo conosciuta in Italia, conoscevo Xatar ma non avrei mai pensato avesse avuto una vita così avvincente”. Il film racconta infatti la storia del rapper tedesco di origini curde Xatar. Xatar, che in curdo significa ‘pericoloso’: un soprannome che il rapper si è guadagnato per strada, come mostra la pellicola. 

Il film è del regista tedesco di origini turche Fatih Akin (Orso d’Oro al Festival di Berlino 2004 per ‘La sposa turca’, Leone d’Argento a Venezia 2009 con ‘Soul Kitchen’ e che ha vinto un Golden Globe come Migliore film straniero nel 2017 per ‘Oltre la notte’).

Un film a tratti crudo, a tratti divertente: 140 minuti che tengono con il fiato sospeso e che raccontano una storia di riscatto sociale ma anche di difficoltà e criminalità. C’è la musica (poca), ci sono le rime (tante) ma c’è soprattutto un racconto personale che si intreccia con la Storia con la ‘S’ maiuscola. Quella della persecuzione dei curdi e quella delle persone di origini straniere che si trovano a dover ricominciare la propria vita da capo in un Paese straniero (nel caso di Xatar e della sua famiglia la Francia prima, la Germania poi, passando per Amsterdam).