Il primo film di Stefano Sardo racconta la lenta dissoluzione di una coppia

Una relazione“, primo film di Stefano Sardo, racconta la storia di una coppia. Tommaso (Guido Caprino) e Alice (Elena Radonicich) stanno insieme da 15 anni, ma non sono sposati né hanno figli. Tommaso è un musicista e Alice fa l’attrice ma nessuno dei due ha sfondato. Unica responsabilità, quella di un mutuo, per pagare la casa di Roma in cui convivono. Una sera la coppia invita gli amici a cena per fare un annuncio importante: i presenti pensano subito che i due stiano per sposarsi ma la coppia dichiara di essere prossima a rompere la relazione definitamente.

“Una relazione”: una fine con le migliori intenzioni

Tommaso e Alice, però, vogliono restare amici e quindi si lasceranno gradualmente, senza chiudere del tutto i rapporti. Pur con le migliori intenzioni, la coppia non si aspetta né immagina di dover fare i conti con il fatto che le persone si lasciano perché cambiano. E che non si può chiudere una relazione senza provare dolore.

Stefano Sardo: “‘Una relazione’ è una storia autobiografica”

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Stefano Sardo regista di Una relazione

Stefano Sardo ha scritto la sceneggiatura di “Una relazione” con Valentina Gaia. In un’intervista a “la Repubblica” spiega: “Volevamo raccontare quella parte di romanticismo che esiste nella separazione e che invece al cinema viene spesso raffigurata con una cesura netta, un taglio, un cambio di scenario: lui sorprende lei con l’amante, lo lascia, la sua vita cambia. Nella realtà le separazioni possono avere tempi diversi. Il nostro è un film d’amore”. 

Sardo e Gaia avevano ideato il film quando stavano assieme. Poi la coppia è scoppiata. “Non so se aveva qualcosa di oscuramento profetico. Quando ci siamo lasciati avevamo già un contratto per scrivere questa sceneggiatura. Ci siamo chiesti se volevamo scriverla lo stesso”.

“Una relazione”: una coppia seria o immatura?

Sardo definisce la scrittura della sceneggiatura “un processo catartico. In comune con i protagonisti, per altre cose molto diversi, avevamo l’idea di salvare le cose buone. Quando sei da tanto con qualcuno e non ti sei fatto del male, è difficile tracciare una linea di esclusione, difesa. Allora bisogna riscrivere le regole ed è molto più complicato perché ti muovi in un territorio poco codificato”.

Tommaso e Alice “provano a restare amici, rendendosi conto che dietro questo loro desiderio positivo c’è anche una sorta di immaturità con cui devono fare i conti“.

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