L'artista dedica alla città partenopea una delle sue canzoni più romantiche

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da cesarecremonini (@cesarecremonini)

“Non è MAI finita… abbracciami, Napoli, abbracciami! #Napoli #Poetica”. Cesare Cremonini su una terrazza con vista Golfo di Napoli canta e suona la chitarra, dedicando un suo pezzo alla città partenopea.

L’artista dedica alla città di Napoli la sua ‘Poetica’, una delle sue canzoni più romantiche. Una canzone che parla d’amore, di una storia mai finita e che mai s’interromperà, nemmeno se si è stanchi e stremati. Una storia d’amore infinita che l’artista ha dedicato alla città partenopea.

Affacciato sul Golfo di Napoli l’artista bolognese si rivolge alla città con queste parole su Instagram: “Questa sera sei bellissima, se sai che non è finita, abbracciami Napoli, abbracciami!”. Il video in poco tempo è stato visto da oltre un milione di persone facendo impazzire di gioia i fan e i napoletani che hanno risposto con moltissimi like e condivisioni.

Il cantante bolognese, ex frontman dei Lunapop, in un secondo post su Instagram ha svelato la sua presenza a Napoli: “Ospitalità partenopea. Stasera esce la nuova canzone di Davide Petrella, che mi sta ospitando tra le braccia aperte di Napoli. Sono felice per te, fratello”. Davide Petrella, infatti, compositore e cantante napoletano, classe 1985, è stato già autore di alcuni pezzi di Cesare Cremonini.

Cesare Cremonini: Ospitalità partenopea

Cesare Cremonini a Bologna, il Dall'Ara tutto esaurito
Cesare Cremonini

In un secondo post, Cesare Cremonini ha spiegato le ragioni che lo legano alla città: “Ospitalità partenopea. Bologna non ha il mare, che t’aggia dì… La pianura per la vista è come un mare. Le canzoni di Bologna e quelle di Napoli si riconoscono da lontano da molti anni, perché nascono entrambe dalla terra, dove tutti si inginocchiano prima di ripartire”.

E poi ha aggiunto: “Quella che qui è una grande tavola di mare, con le onde che arrivano da lontano e i profumi d’oriente, da noi è una distesa di campi verdi, fertili e generosi. Dove lo sguardo si perde è invogliato a immaginare, per dire una banalità. Lucio Dalla si sentiva figlio di Napoli (e non solo), Gianni Morandi è uno dei massimi esperti in Italia di canzone napoletane. Le nostre vite lontane si sono incontrate molto prima di adesso”.

E infine: “Quando l’odio e l’invidia si chiamavano solo coraggio e passione. Pensa che ora queste vite riescono persino a ridere. Tutti sanno ormai che le voci poetiche, con un po’ di fortuna, volano più lontano. Prima che tutto finisca come in Carlito’s Way. Buona giornata a tutti!”.

L’artista bolognese ha rinviato i suoi concerti al prossimo anno a causa della pandemia. Tra le 7 date previste, al momento, non c’è però Napoli. Codroipo, Imola, Milano, Padova, Torino, Bari e Firenze le tappe del tour 2022.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: