David di Donatello, 15 nomination per ‘Volevo nascondermi’

David di Donatello, 15 nomination per ‘Volevo nascondermi’
Elio Germano

Per ‘Hammamet’ 14 candidature. Due donne in lizza sia per il miglior film sia per la miglior regia. La premiazione martedì 11 maggio

Un’edizione che guarda alle donne e al post pandemia quella numero 66 dei premi David di Donatello. Con due registe candidate sia per il miglior film che per la regia, “e questo fatto si era verificato solo nel 2019, mentre in 66 anni solo una donna ha vinto come miglior film finora e nessuna per la regia”, rimarca Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell’Accademia del cinema italiano che organizza i premi. Tenteranno l’impresa Emma Dante con ‘Le sorelle Macaluso’ e Susanna Nicchiarelli con ‘Miss Marx’. Se la vedranno con ‘Volevo nascondermi’ di Giorgio Diritti, che ha ricevuto 15 nomination, ‘Hammamet’ di Gianni Amelio, 14, e ‘Favolacce’ di Fabio e Damiano D’Innocenzo, 13.

Ci sono due donne anche nella cinquina del miglior regista esordiente: Ginevra Elkann con ‘Magari’ e Alice Filippi con ‘Sul più bello’. Gli altri candidati sono ‘Non odiare’ di Mauro Mancini, ‘Tolo Tolo’ di Luca Medici alias Checco Zalone, ‘I predatori’ di Pietro Castellitto. Laura Pausini, dopo Golden Globe e Oscar, è in gara anche in questa occasione per la miglior canzone originale con ‘Io Sì (Seen)’, scritta per ‘La vita davanti a sé’ di Edoardo Ponti. Sfiderà ‘Gli anni più belli’ di Claudio Baglioni dell’omonimo film, ‘Miles away’ di Ginevra per ‘Non odiare’, ‘Immigrato’ di Checco Zalone per ‘Tolo Tolo’ e ‘Invisibile’ di La Tarma per ‘Volevo nascondermi’.

Quanto ai protagonisti, per la migliore attrice Vittoria Puccini in ’18 regali’, Paola Cortellesi in ‘Figli’, Micaela Ramazzotti in ‘Gli anni più belli’, Sophia Loren in ‘La vita davanti a sé’ e Alba Rohrwacher in ‘Lacci’. Per il miglior attore Kim Rossi Stuart in ‘Cosa sarà’, Valerio Mastandrea in ‘Figli’, Pierfrancesco Favino in ‘Hammamet’, Renato Pozzetto in ‘Lei mi parla ancora’ ed Elio Germano in ‘Volevo nascondermi’.

La cerimonia di premiazione sarà martedì 11 maggio in diretta in prima serata su Rai1 con la conduzione di Carlo Conti, alla sua sesta volta da gran cerimoniere. “Sono il primo ad aver fatto l’anno scorso una premiazione così importante da solo in studio con i premiati e le cinquine in collegamento”, ricorda, “spero di avere almeno un po’ di cinquine presenti in studio, ma siamo pronti al piano A, B e C”. Causa pandemia, l’Accademia del cinema italiano ha cambiato il regolamento, allungato le iscrizioni e ammesso anche i film “che sarebbero dovuti uscire in sala e hanno dovuto scegliere di uscire in piattaforma. Non volevamo che nessuno restasse indietro”, spiega Detassis.

Ancora una volta il premio troverà casa su Rai1. “Nel Dna della Rai c’è la consapevolezza di essere dalla parte del cinema, di difendere questo grande piacere e questa grande scuola”, sottolinea il direttore di rete Stefano Coletta, mentre il vice direttore Claudio Fasulo rimarca come “da 13 mesi la televisione vive in acque turbolente, ci siamo inventati e abbiamo superato nuovi limiti di format. Ci stiamo impegnando per portare buona parte dei candidati in presenza, speriamo che le sale riaprano per la nostra festa di maggio”.

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