Il conduttore: "in questo momento l'idea è di fermarci un attimo. Poi se la Rai e il pubblico desidereranno e si ritroveranno l'energia, la voglia, la forza e l'idea ne riparleremo"
“In un momento di incertezza, confusione, paura e più no che sì non avremmo mai potuto avere questo Festival senza Rosario Fiorello, che è mio fratello e il più grande showman che abbiamo e che ha portato allegria e felicità nelle case di milioni di italiani. Fare intrattenimento è stata una cosa difficilissima, soprattutto la prima sera: vedere il teatro vuoto e stare davanti al nulla è una cosa che non auguro a nessuno. Non era facile e scontato fare 5 ore di trasmissione a sera’. Così Amadeus nella conferenza stampa conclusiva del Festival di Sanremo, in cui ha escluso una sua terza direzione astistica per l’anno prossimo: “Abbiamo fatto due anni insieme di Sanremo che non dimenticheremo più. Ieri ho detto no all’Ama Ter in maniera consapevole, l’avevamo già valutato con Fiorello. Pensiamo che sia un grande evento, non un programma tv. Quindi ci vogliono energia, forza, idee per rendergli merito. Ringrazio Salini per la proposta, ma in questo momento l’idea è di fermarci un attimo. Poi se la Rai e il pubblico desidereranno e si ritroveranno l’energia, la voglia, la forza e l’idea ne riparleremo”
Immediato il commento di risposta di Salini: “Amadeus e Fiorello fanno parte del patrimonio di questa azienda. Ci parleremo, ma va valorizzato. Se Amadeus ha detto no all’Ama Ter, io dico a entrambi di ricordarsi del triplete, visto che condividiamo la passione per l’Inter. Spero che il prossimo Festival sia quello del triplete. Loro si meritano l’applauso di quella sala il prossimo anno’, ha detto l’amministratore delegato Rai.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata