Uno spettacolo dove di solito non se ne fa, nei cortili delle periferie romane più difficili, da guardare affacciati alle finestre delle case popolari dell’Ater. È questo il progetto di “La città ideale” che ha portato in scena una rivisitazione in chiave anni ’80 di Romeo e Giulietta al Quarticciolo, trasformando l’affaccio di ogni abitazione nel palco di prima fila di un inedito teatro. “Abbiamo cercato di portare oggi, in questa situazione di pandemia e in un momento di grande crisi per il teatro, l’arte dove di solito non arriva”, spiega il regista, Leonardo Buttaroni: “Il progetto prevede spettacoli nei quartieri di edilizia popolare del Quarticciolo e di Primavalle. Siamo partiti con questi due ma speriamo di farli tutti”, conclude.