Da Mel Gibson a Keira Knightley, grandi stelle per i film al cinema da giovedì 21 marzo

Da Mel Gibson a Keira Knightley, grandi stelle per i film al cinema da giovedì 21 marzo

Il film storico "La conseguenza", il dramma romantico "A un metro da te" e la commedia "Scappo a casa": tutte le nuove uscite nelle sale italiane

Una settimana ricca di uscite: sono ben 14 i nuovi titoli in arrivo nelle sale italiane. Dall'adattamento del romanzo storico all'azione, dalla commedia romantica al film su tematiche sociali: ce n'è davvero per tutti i gusti. Ecco tutte le uscite nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 21 marzo

La conseguenza – Keira Knightley torna in costume per l'adattamento cinematografico del romanzo di Rhidian Brook, The Aftermath. Interpreta Rachael Morgan, una donna che, arrivata tra le rovine di Amburgo nel corso del rigido inverno del 1946 per ricongiungersi con il marito Lewis, un colonnello britannico (Jason Clarke) incaricato di ricostruire la città distrutta dalla seconda guerra mondiale, scopre che dovrà cominciare una nuova, incredibile vita. Suo marito ha preso l'inaspettata decisione di condividere il nuovo appartamento insieme al precedente proprietario della casa, un vedovo tedesco (Alexander Skarsgård), e alla problematica figlia dell'uomo.

Peppermint – L'angelo della vendetta – Jennifer Garner si prende una pausa dalle commedie romantiche e dai film sentimentali per tornare dopo tanto tempo al cinema d'azione. L'attrice americana diventa Riley North, una moglie felice ed una madre modello, che assiste impotente all’omicidio del marito e della figlia per mano di alcuni narcotrafficanti. Gli autori del brutale omicidio vengono catturati ma durante il processo, nonostante la sua testimonianza, le accuse vengono fatte cadere e gli assassini liberati grazie all’intervento di un giudice corrotto e di avvocati e poliziotti collusi. Quando Riley decide di vendicarsi, il suo obiettivo non saranno soltanto i carnefici della sua famiglia ma tutto il sistema, dalla giustizia americana ai potenti cartelli della droga.

A un metro da te – Continua il filone dei drammi d'amore con protagonisti adolescenti affetti da gravi malattie. Dopo Colpa delle stelle, Noi siamo tutto e Il sole a mezzanotte, arriva A un metro da te. L'amore questa volta nasce tra i diciassettenni Stella e Will: per i due è un colpo di fulmine ma la loro storia non è facile perché entrambi sono ricoverati in ospedale, gravemente malati. Il loro stato di salute li costringe a stare sempre a una distanza di un metro e mezzo l'uno dall'altra: qualsiasi contatto potrebbe essere per loro fatale. Questo non li scoraggia nel voler continuare a coltivare il loro amore anche se sembra avere, inevitabilmente, i giorni contati. 

 

Instant family – Mark Wahlberg e Rose Byrne nei panni di una coppia sposata da diversi anni. Per quanto felici insieme, sentono fortemente la mancanza di un figlio nelle loro vite così decidono di adottare dei bambini ma la decisione sarà difficile da affrontare: i nuovi arrivati sono tre ragazzini scatenati.

Ricordi? – A dieci anni dal suo esordio con Dieci inverni, Valerio Mieli torna a scrivere e dirigere. Anche il suo secondo film è una lunga storia d'amore che, come suggerisce il titolo, è raccontata solo attraverso i ricordi, più o meno falsati dagli stati d’animo, dal tempo, dalle differenze di punto vista, dei giovani protagonisti. Ricordi? è il viaggio di due persone negli anni: insieme e divise, felici, infelici, innamorate tra loro, innamorate di altri, visto in un unico flusso di colori ed emozioni. I due si conoscono raccontandosi fantasiosi episodi d’infanzia. Anche la festa in cui si incontrano però è ricordata, e in due versioni: il mondo di lui, malinconico, quello di lei allegro e ancora incantato. Passano gli anni. Lo sguardo di lui si trasforma, si alleggerisce. Quello di lei matura, si fa più complesso e più scuro. Il rapporto che sembrava consolidarsi rischia ora di perdere magia. Inizia una crisi. Nel corso del film i due ragazzi crescono e cambiano: lui scopre che è possibile un amore che dura nel tempo, lei impara la nostalgia. Con la distanza le immagini di questa relazione, come quelle dell’infanzia, di un lutto, di un’amicizia tradita, di una grande gioia, si modificano. Si saturano di emozione, o invece sbiadiscono, si cancellano, finché, riesumate da un profumo, da una parola, riemergono più forti, in un presente che scivola via per farsi subito memoria.

Il professore e il pazzo – Per la prima volta due pesi massimi del cinema mondiale, Mel Gibson e il due volte Premio Oscar come miglior attore Sean Penn, si ritrovano sullo stesso set. A dirigerli è Farhad Safinia, già sceneggiatore di Apocalypto e qui alla sua prima prova da regista, che racconta la vera storia della creazione dell’Oxford English Dictionary, uno dei più ambiziosi progetti di compilazione della storia. Un racconto che scava nella follia e nel genio di due uomini straordinari e ossessivi che hanno cambiato per sempre il corso della storia della letteratura:​​​​ Gibson è il professor James Murray, colui che nel 1857 diede vita al progetto, mentre Penn è il Dr. W. C. Minor, un ex paziente di un ospedale psichiatrico senza il quale non si sarebbe potuta portare a termine questa immensa opera letteraria.

La mia seconda volta – Alberto Gelpi dirige un film che parla della vita e dell'importanza di non nascondersi dietro i propri errori, ma imparare da questi per crescere ed essere persone migliori perché nessuno è un’isola e il gesto di ognuno, nel bene o nel male, si riflette su tutti gli altri. Un viaggio verso l’età adulta che tocca le speranze, i timori, le difficoltà e le gioie di ogni percorso di crescita. La mia seconda volta è un film sull'importanza delle scelte. Ogni giorno, vivendo, ci troviamo di fronte a bivi, più o meno visibili, che ci costringono a scegliere: entrare o uscire, “sì” o “no”. Fa parte della quotidianità di ognuno di noi. Ci sono scelte difficili, quelle che necessitano di attenzione, di riflessione, di tempo. E ci sono quelle facili, immediate, a cui si risponde quasi senza pensarci perché “ci piacciono”. Scelte di testa e scelte di pancia, potremmo dire. Eppure il comune denominatore delle scelte, facili o difficili che siano, è la non-certezza della conseguenza.

Peterloo – A quattro anni da Turner, Mike Leigh torna dietro la macchina da presa per raccontare il ritratto epico degli eventi legati ai fatti di Peterloo, quando nel 1819 un pacifico raduno pro-democrazia riunitosi presso St Peter's Fields a Manchester si trasforma in uno degli episodi più sanguinosi e tristemente noti della storia britannica. Una folla di oltre 60.000 persone radunate per richiedere riforme politiche e per protestare contro i crescenti livelli di povertà viene attaccata dalle forze governative. Molti manifestanti furono uccisi e centinaia rimasero feriti, dando vita a proteste in tutta la nazione, ma anche a nuove repressioni da parte del governo. I fatti di Peterloo rappresentano un momento fondamentale nella definizione della democrazia britannica e hanno giocato un ruolo importante anche nella fondazione del quotidiano The Guardian.

Scappo a casa – Aldo Baglio nel suo nuovo film senza Giacomo e Giovanni. Senza gli altri due componenti del noto terzetto si getta comunque sulla commedia, per raccontare una storia di incroci inaspettati e sentimenti fortissimi. Interpreta Michele, un uomo per cui conta solo l'apparenza: far colpo sulle belle donne (solo per accumulare punti su un’applicazione di incontri), guidare macchine di lusso (non perché ne sia proprietario ma perché lavora come meccanico nella concessionaria che le vende) e curare maniacalmente il proprio aspetto esteriore e la propria energia psicofisica (anche con l’aiuto di un parrucchino e di qualche farmaco stimolatore). È quindi un assiduo frequentatore dei social network, che gli permettono di diffondere l’immagine desiderata ma irreale di sé. La sua vita superficiale lo rende solo, concentrato su se stesso e intollerante verso qualsiasi forma di diversità: è il classico italiano medio schiavo degli status symbol, che disprezza tutto ciò che non appartiene al suo (seppur falsificato) mondo. Per Michele, se non sei un italianissimo maschio alfa abbronzato, con capelli foltissimi e fisico palestrato, se non frequenti donne bellissime e non hai un Rolex (anche finto) e una macchina di lusso, sei disprezzabile e da allontanare come la peste. Ma il destino ha in mente una vendetta diabolica e spassosissima: quando Michele andrà a Budapest per lavoro (e per rimorchiare su un bolide fiammante), sarà vittima di alcuni incidenti tragicomici da cui scaturiranno incontri bizzarri, avventure impreviste e fughe rocambolesche destinate a stravolgere la sua vita per sempre.

Un viaggio indimenticabile – L'acclamato attore e cineasta tedesco Til Schweiger debutta alla regia in lingua inglese con un commovente dramma generazionale, basato sul suo precedente film tedesco di successo. Protagonista è Nick Nolte nel ruolo di Amadeus, un uomo da poco rimasto vedovo la cui forte personalità, il fascino e il senso dell’umorismo non sono sufficienti a mascherare i devastanti sintomi dell’Alzheimer. Non essendo più in grado di vivere da solo, Amadeus a malincuore si trasferisce dal figlio Nick (Matt Dillon) e dalla nuora Sarah (Emily Mortimer) – una coppia che ha a che fare con i propri problemi – e la loro vivace figlioletta di 10 anni, Tilda (l’esordiente Sophia Lane Nolte), alle porte di Londra. Lì, nonostante lo sconvolgimento e il caos che derivano dall’arrivo di Amadeus in un clima familiare già teso, tra il nonno e la nipotina si instaura un legame speciale. La pazienza e l’affetto di Tilda per Amadeus diventano il suo più forte legame con la vita e la persona che era. Quando Amadeus esprime il profondo desiderio di rivisitare i luoghi dei suoi ricordi più belli, Tilda prende una decisione coraggiosa. Sfuggendo ai suoi genitori, lo accompagna in un imprevedibile viaggio a Venezia, che trasformerà l’intera famiglia.

Ed è subito sera – Sullo sfondo di una piccola piazza di spaccio alle falde del Vesuvio si incrociano i sogni e le speranze di tre famiglie di diversa estrazione sociale, quella di Dario, onesta e laboriosa, che vuole rinnovare i saloni della scuola guida di loro proprietà, quella del Magistrato de Martino che vorrebbe estirpare il cancro della camorra e mettere fine alla faida tra i clan di don Tonino e del Talebano e quella del Muccuso, un codardo boss in ascesa. E talvolta basta un niente, una piccola modifica allo scenario ed i sogni e le speranze vengono spazzati via. Tratto dalla storia di Dario Scherillo, il film racconta la storia del giovane ucciso a Casavatore il 6 dicembre del 2004 nel pieno della prima faida di camorra che insanguinò l'area nord di Napoli, determinando decine di vittime, tra cui tanti innocenti. Dario fu ucciso perché erroneamente scambiato per un affiliato ad un clan rivale di quello al quale appartenevano i killer.

L'eroe – Cosa si è disposti a fare per uno scoop? Cristiano Anania prova a risponde con il suo film. Giorgio è un mediocre ma ambizioso giornalista trentenne. La sua vita cambia bruscamente quando il direttore del giornale decide di trasferirlo in una redazione di provincia. Proprio quando crede di aver trovato la sua nuova dimensione di vita, il direttore del giornale annuncia a Giorgio il suo licenziamento. Solo lo scioccante rapimento per mano di ignoti del nipote della più importante imprenditrice locale restituisce a Giorgio il suo lavoro di corrispondente. L’intero paese si mobilita alla ricerca del "mostro". A interpretare il protagonista è Salvatore Esposito, il "Genny" di Gomorra.

Il venerabile W. – Diretto da Barbet Schroeder, Il venerabile W. svela la figura e il percorso di Wirathu, maestro buddhista birmano che predica “la protezione della razza e della religione”, esortando al massacro del popolo musulmano dei Rohingya. Il regista candidato al Premio Oscar Barbet Schroeder si chiede come una filosofia così pacifista e tollerante come il Buddhismo, da lui stesso praticata, possa provocare tali degenerazioni nell'animo umano. Attraverso un’intervista esclusiva con Wirathu, Schroeder ci porta dolorosamente a conoscenza di una situazione pressoché sconosciuta in Italia, ma che riflette in modo esponenziale i delicati equilibri internazionali e si ripercuote su ogni Paese, per quanto geograficamente lontano.

Dafne – Quando Maria muore all'improvviso, gli equilibri familiari vanno in frantumi. Il marito Luigi sprofonda nella depressione e la figlia Dafne, affetta dalla sindrome di Down, non è solo spinta a confrontarsi con la perdita ma deve anche sostenere il genitore. Finché un giorno accade qualcosa di inaspettato: insieme decidono di affrontare un trekking in montagna, diretti al paese natale di Maria. Lungo il cammino, si scopriranno l'un l'altra e impareranno a superare i propri limiti.

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