Una settimana, l'ultima di vita di Stefano, che ha cambiato per sempre la realtà della sua famiglia
Tutti gli occhi puntati sul film d'apertura della sezione Orizzonti della 75esima Mostra del Cinema di Venezia. 'Sulla mia pelle', di Alessio Cremonini, ripercorre gli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi. Protagonista della pellicola Alessandro Borghi (che per il ruolo ha perso 18 chili), affiancato da Jasmine Trinca, nei panni della sorella Ilaria. Una settimana, l'ultima di vita di Cucchi, che ha cambiato per sempre la realtà della sua famiglia.
Quando Stefano Cucchi muore nelle prime ore del 22 ottobre 2009 è il decesso in carcere numero 148. Al 31 dicembre dello stesso anno la cifra raggiungerà l'incredibile quota di 176: in due mesi trenta morti in più. Nei sette giorni che vanno dall'arresto per droga alla morte, Stefano Cucchi viene a contatto con 140 persone fra carabinieri, giudici, agenti di polizia penitenziaria, medici, infermieri e in pochi, pochissimi, intuiscono il dramma che sta vivendo. "È la potenza di queste cifre, il totale dei morti in carcere e quello del personale incontrato da Stefano durante la detenzione – spiega il regista – che mi ha spinto a raccontare la sua storia: sono numeri che fanno impressione, perché quei numeri sono persone". "Di tutta la vicenda, le polemiche, i processi – aggiunge Cremonini – è l'ovvia ma allo stesso tempo penosa impossibilità di difendersi, di spiegarsi, da parte della vittima ad avermi toccato profondamente: tutti possono parlare di lui, tranne lui. Ecco, 'Sulla mia pelle' nasce dal desiderio di strappare Stefano alla drammatica fissità delle terribili foto che tutti noi conosciamo, quelle che lo ritraggono morto sul lettino autoptico, e ridargli vita".
Ad attirare l'attenzione sul film non solo la trama e le vicende, ben note al pubblico italiano, ma anche il fatto che 'Sulla mia pelle', dopo la prima veneziana, vedrà la luce contemporaneamente, distribuito da Lucky Red, nei cinema e su Netflix, il 12 settembre prossimo. E' la prima volta che accade e l'arrivo della pellicola a Venezia ha diviso il mondo del cinema. Probabilmente, però, questa esperienza aprirà la strada a esperimenti dello stesso genere, avvicinando sempre di più la tv, lo streaming e le sale cinematografiche.
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