Emma Marrone prende coscienza di sé, si perdona le insicurezze e fa pace con il suo lato più femminile. E' il punto in cui si trova adesso, in questo preciso momento della vita. Ecco perché il suo nuovo album si intitola 'Essere qui': "Mi sento bene con me stessa, sono super serena. Sicuramente sono una che fa scelte a volte difficili e azzardate, ma sono le mie ed è quel che conta". Emma è orgogliosa e convinta del suo percorso e del disco, nel quale si racconta "nella forma più onesta e sincera possibile".
Durante i due anni di creazione di 'Essere qui', la cantante pugliese ha lavorato molto su di sé: "Ho perdonato la parte più fragile di me, quella insicura. E ho imparato la pazienza, mi sono presa il mio respiro. Fermarmi mi ha dato modo di ascoltarmi. Quando fai questo mestiere ti proietti su quello che dicono gli altri e non ti senti più. Ma mi sono chiesta aiuto e oggi artisticamente e umanamente sono una persona più luminosa".
A dare il via a tutto l'album è stato l'ascolto di quello che poi è diventato il primo singolo, 'L'isola': "E' stato come se un fascio di luce mi avesse spaccato in due. E' il motore, mi ha spinta a lavorare così". Poi, gli altri brani, adottati senza saperne gli autori per essere libera nel giudizio. E così sono arrivate canzoni di 'Amara', Giuliano Sangiorgi e Davide Petrella, fra gli altri. Anche qui, una scelta libera e sicura. Così come l'immagine di Emma sulla copertina: più glamour e femminile del solito. E non è un caso: "Ho imparato a dire di 'no' a quel che non mi piace e non mi rispecchia. Ora la mia immagine è quella di una donna consapevole, ho fatto pace con il mio lato femminile e non mi vergogno più di mostrarlo".
Ma non è stato sempre così: "Essere troppo femmina, a volte, sembra togliere valore all'essere musicista. Per questo indossavo chiodi e usavo camminate rudi, per imporre il lato artistico più del fatto di essere una ragazza bionda e carina. Per anni sono stata vittima di un pregiudizio, non essendo proprio una 'cessa'. Ora finalmente è la musica a parlare per me". E se ne sono accorti gli artisti che hanno deciso di suonare per lei nel disco: da Paul Turner dei Jamiroquai a Ninja dei Subsonica. "Non mi sono mai rinchiusa in un genere, è arrivato forte e chiaro a tutti".
Se li porterà con sé in tour oppure no, ancora non lo sa. Di sicuro i live partiranno il 16 maggio dal Pala Lottomatica di Roma e proseguiranno per tutto il mese a Milano, Torino, Padova, Firenze, Acireale (Catania) e Napoli. La scaletta è una sorpresa, ma "il disco nuovo lo suono tutto". Perché ci ha investito tanto, e l'ha fatto al meglio: "Le canzoni rimangono per sempre, e le cose che restano mi mettono un po' d'ansia. Per questo ci ho messo la parte migliore di me".

