Prima esclusa della squadra delle Under Donne di Levante

Poca delusione, molta consapevolezza. All'indomani della sua eliminazione dal secondo Live di 'X Factor', Virginia Perbellini è serena e matura nonostante la sua giovane età. "Sono una persona positiva e prendo così anche le sconfitte. Sono contenta del percorso che ho fatto, breve ma intenso".

La cantante, prima esclusa della squadra delle Under Donne di Levante, sente di essere cresciuta all'interno del talent: "Ho la mente più libera, sono serena. Il mio limite è stato non essere riuscita a tirare fuori tutta l'emotività che avevo dentro. Forse non era il mio momento al 100%. Penso ancora forse un po' troppo a far bene a livello tecnico e mi perdo… dovrei pensare meno".

Nessuna polemica con le assegnazioni ricevute dalla sua mentore: "Con Levante ho avuto rapporto molto vero, lei sa capire le nostre esigenze. Le scelte che ha fatto sono state dettate per dal voler fare vedere a me e agli altri una Virginia diversa, meno soul ma più grintosa". Una critica, però, Virginia la rivolge ai quattro capisquadra: "Credo che quest'anno i giudici siano molto agguerriti l'uno con l'altro e pensino più a litigare fra loro piuttosto che considerare le esibizioni dei concorrenti. C'è un livello molto alto ed è un peccato che succeda questo, perché è un programma musicale ed è quello che dovrebbe essere al centro. Sarebbe meglio che i commenti passassero in secondo piano".

Chi poteva battere Virginia? "Forse avrei potuto giocarmela con Gabriele, l'ho trovato un po' spento. È bravo ma non mi ha fatto impazzire". E se dovesse scommettere su un vincitore? "I Maneskin. Hanno un carisma e una personalità fuori dal comune. All'apparenza sembrano arroganti ma non è così, sono dei bravissimi ragazzi e sono davvero simpatici".

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