A rappresentare Mosca sarà Julia Samóylova, cantante talentuosa costretta, fin dall'infanzia, a stare su una sedia a rotelle
Sull'Eurovision è rimasta sospesa per giorni, fino a ieri sera, una spada di Damocle: la non partecipazione per motivi politici della Russia all'edizione 2017, che si terrà in Ucraina dal 9 al 13 maggio. Solo ieri è stata sciolta la riserva, con un colpo di scena. A rappresentare la Russia, a Kiev, sarà Julia Samóylova con il brano 'Flame is burning': la 27enne si è classificata seconda durante la terza edizione della versione russa di 'X Factor'. La cantante è costretta su una sedia a rotelle fin dall'infanzia a causa di una atrofia muscolare spinale. Si tratta della seconda partecipazione di un'artista in carrozzina all'Eurovision, dopo quella della polacca Monyka Kuszynska nel 2015.
A comunicare la presenza del Paese nella competizione è stata la tv di Stato russa. La Samóylova ha preso parte alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi invernali di Sochi nel 2014 e di sè dice: "Ho una grande resistenza allo stress, sono di ferro".
La partecipazione della Russia all'Eurovision non era scontata ed ha una valenza politica. In molti pensavano che il Paese avrebbe boicottato la gara dopo la vittoria, nella scorsa edizione, del brano '1944' della cantante ucraina Tatar Jamala che parlava della deportazione dei tatari dalla Crimea per mano dell'URSS durante la Seconda guerra mondiale. La stampa ucraina, intanto, oggi ha ricordato che la Samòylova in passato ha partecipato ad un concerto in Crimea, territorio annesso de facto alla Russia nel 2014 a seguito di un referendum. Il giornale 'Ukrainskaya Pravda' ha scritto che la cantante ha violato la legge ucraina entrando in Crimea senza l'autorizzazione di Kiev, che lo considera ancora un suo territorio.
Il Cremlino oggi ha invitato l'Ucraina ad astenersi dal prendere decisioni politiche rispetto alla partecipazione della cantante russa, dopo che alcuni organi di stampa avevano pubblicato la notizia che Kiev potrebbe impedire alla 27enne di entrare nel Paese per prendere parte all'Eurovision. "Dobbiamo evitare ogni politicizzazione dell'Eurovision – ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov – sarebbe assolutamente intollerabile per questa competizione internazionale". Allo stesso tempo, però, il deputato ucraino Antón Guerßschenko ha avvertito che alla Samòylova potrebbe essere impedito l'ingresso nel Paese se dovesse fare dichiarazioni politiche, in particolare a sostegno dell'annessione della Crimea alla Russia.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata