In carriera tre Oscar e la capacità di conquistare il pubblico con ogni tipo di film
Il padre di E.T. compie 70 anni. Steven Spielberg, considerato uno dei più grandi registi della storia del cinema, è nato il 18 dicembre 1946. Gli anni avanzano ma la voglia di lavorare è ancora tanta e tra i progetti che spiccano anche quello di realizzare la quinta pellicola della saga di 'Indiana Jones'.
Grandissima e molto varia la sua produzione, con successi come 'Lo squalo' (1975), 'E.T. L'extraterrestre' (1982), o 'Schindler's List' (1993), e poi ancora 'Salvate il soldato Ryan' (1998), e 'Minority Report' (2002). È sicuramente uno dei registi con più capacità di adattamento e anche olfatto per le buone storie da raccontare, tanto da farlo ribattezzare il 'Re Mida' di Hollywood. Ma Spielberg si è anche sempre dimostrato in grado di trovare il giusto equilibrio tra i successi commerciali dei suoi film e una impostazione cinematografica seria e riflessiva.
A 70 anni, quindi, nessuna intenzione di ritirarsi, ma nemmeno di rallentare. Dopo aver presentato nel 2015 il thriller ambientato durante la guerra fredda 'Il ponte delle spie', con Tom Hanks e Mark Rylance (quest'ultimo premio Oscar come miglior attore non protagonista nel 2016), e aver lanciato quest'anno 'Il GGG – Il grande gigante gentile', adattamento cinematografico del romanzo 'Il GGG' del 1982 scritto da Roald Dahl, ora Spielberg sta lavorando a un film sul sequestro di Edgardo Montana, bimbo ebreo di sei anni sottratto alla famiglia dalle autorità clericali nel 1858, per essere allevato come cattolico. Il film, che si basa sul romanzo 'Prigioniero del Papa Re' di David Kertzer, dovrebbe essere pronto per la fine del prossimo anno e prevede la presenza del guatemalteco Oscar Isaac e ancora una volta del britannico Rylance, attore molto amato dal regista statunitense.
Rylance comparirà anche in 'Ready Player One', lungometraggio previsto per il 2018, sempre a firma di Spielberg, tratto dal libro di Ernest Cline. Un film ambientato nel 2044 che racconta la storia di un programmatore che, alla sua morte, lascia in eredità il suo mondo virtuale alla prima persona che riuscirà a risolvere una serie di giochi di intelligenza, per cui milioni di persone iniziano ad affrontare la sfida.
Ma la grande attesa è soprattutto per la quinta puntata della saga di 'Indiana Jones', per cui è già stata confermata la partecipazione di Harrison Ford di nuovo nei panni del celebre archeologo. Pochi i dettagli conosciuti di quella che sarà la continuazione di 'Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo' (pellicola del 2008). L'uscita è prevista per il 2019.
Tra le grandi passioni del regista, l'utilizzo degli effetti speciali, come dimostrano film come 'Jurassic Park' (1993) o i lavori di animazione della Dreamworks, da lui stesso co-fondata. In carriera, Spielberg ha vinto tre premi Oscar (nel 1994 per 'Schindler's list' come miglior film e miglior regista e poi nel 1999 di nuovo come miglior regista per 'Salvate il soldato Ryan') e un Premio alla memoria Irving G. Thalberg, categoria degli Oscar assegnata periodicamente ai produttori creativi.
"Da molto tempo – ha ricordato in un'intervista a Efe qualche mese fa – ha capito che non ho controllo sul pubblico, anche se mi viene attribuito l'immeritato credito di riuscire a dare alla gente quello che chiede. Come vengono accolte le mie pellicole è una cosa del destino. Un'alchimia. Faccio il mio lavoro nel miglior modo possibile. Il resto non è nelle mie mani".
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