Il regista francese è in concorso con un film ambientato alla fine della Prima guerra mondiale
E' il giorno di François Ozon alla 73esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Alle 16.15 in Sala Grande il regista e sceneggiatore francese presenterà 'Frantz', il suo sedicesimo lungometraggio. Si tratta di una pellicola in bianco e nero – con qualche minimo sprazzo di colore – ambientata alla fine della prima guerra mondiale. In una cittadina tedesca, Anna si reca tutti i giorni sulla tomba del fidanzato Frantz, morto al fronte in Francia. Un giorno incontra Adrien, un giovane francese anche lui andato a raccogliersi sulla tomba dell’amico tedesco. La presenza dello straniero nella cittadina tedesca susciterà reazioni sociali molto forti e sentimenti estremi. Tra gli interpreti del film ci sono Pierre Niney, Paula Beer, Marie Gruber, Ernst Stötzner, Cyrielle Claire.
"In Frantz – dice Ozon – si ritrovano molte delle mie ossessioni. Ma il fatto di affrontarle in un’altra lingua, con attori differenti, in luoghi diversi dalla Francia, mi ha costretto a reinventarmi e spero che questo abbia dato nuova energia e una nuova dimensione a quei temi. In questo film ci sono state molte sfide entusiasmanti. Prima di realizzarlo non avevo mai girato film di guerra o scene di battaglia, né avevo mai filmato una piccola città tedesca, Parigi in bianco e nero, in tedesco… Per me è stato molto importante raccontare questa storia dal punto di vista tedesco, dalla parte dei perdenti, attraverso gli occhi di coloro che furono umiliati dal Trattato di Versailles, in modo da poter illustrare come la Germania di quel tempo fosse terreno fertile per la diffusione del nazionalismo. Volevo anche giocare con temi tipicamente melodrammatici come la colpa e il perdono, per poi virare verso la desincronizzazione dei sentimenti".
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