Il cantante si racconta alla presentazione del suo nuovo album 'Nottetempo'

"Mi sento molto fortunato perché ho conosciuto l'artista che è Emma (Marrone, che è anche produttrice artistica dell'album 'Nottetempo' insieme a Luca Mattioni) ma anche la persona, e ho trovato una ragazza che lavora sodo, e in un modo che non ho mai visto, con ritmi anche non ho mai visto, attenta al dettaglio, con sempre tutto sotto controllo. Emma fa esibizioni da urlo e non ho potuto fare altro che essere una spugna. Di fronte a lei non puoi che attingere e imparare". Lo ha raccontato oggi Antonino Spadaccino, alla presentazione del suo nuovo album 'Nottetempo', in uscita venerdì 22 aprile su etichetta Universal Music, a quattro anni dall'ultimo progetto.

"Io mi sento vivo sul palco, mi diverto, sogno di farlo da sempre – ha proseguito -. Sono autore di questi brani, mi rispecchiano appieno e non c'è cosa più grande di poterli cantare". 

UN PEZZETTINO DI ME IN OGNI BRANO. "C'è un pezzettino di me in ogni brano di 'Nottetempo', dall'aspetto lavorativo al personale, è un album che racconta chi è Antonino oggi, che cosa mi ha portato a essere me stesso. Ho vinto 'Amici' nel 2005, ho avuto una grandissima popolarità, ma discograficamente ero un emergente, tanto che il giorno della pubblicazione del mio secondo album il mio contratto è stato cestinato. Da qui c'è stato un periodo duro, molto, ho pensato anche di andare all'estero per avere soddisfazioni, per capire se il risultato avuto qui in Italia fosse reale. Io avevo solo 23 anni, non ero così esperto", ha spiegato il cantante.

"All'estero ho partecipato e vinto i due più grandi festival europei. Alla fine la commissione mi ha detto che non avrei più potuto partecipare ma sarei andato come ospite in rappresentanza della mia nazione – ha aggiunto l'artista – E' stato bello sentirmelo dire, ma al ritorno in Italia la situazione era ben diversa. Di lì a poco Maria De Filippi mi invitò ad 'Amici Big', è stata un'esperienza stupenda condividere il percorso con grandi realtà della musica italiana, ho cercato di capire se in 10 anni avessi conservato un mio pubblico, perché tv e internet sono velocissimi: può succedere di essere una stella e poi scomparire velocemente. Io, però, avevo brani con milioni di visualizzazioni su Youtube, i miei singoli erano primi in classifica, quindi ho capito che il pubblico era rimasto con me".

"Così ho cominciato anche a scrivere canzoni, perché era il momento giusto per farlo avevo gli argomenti per poter scrivere e così è nato l'album 'Nottetempo'".

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