Parigi, Madonna in lacrime a Stoccolma: Non ci fermeranno

Parigi, Madonna in lacrime a Stoccolma: Non ci fermeranno

Stoccolma (Svezia), 15 nov. (LaPresse) – “Perché dovremmo permettere loro fermarci dal godere della nostra libertà?” Così Madonna ha reso omaggio alle vittime di Parigi durante il concerto tenuto ieri sera alla Tele2 Arena di Stoccolma e ha confermato la prosecuzione del suo tour mondialn. In un discorso emotivo durato sei minuti – ripreso da svariate telecamere amatoriali e pubblicate su YouTube – in cui più volte le si è incrinata la voce, la popstar si è rivolta alle migliaia di persone del pubblico raccontando l’impatto che hanno avuto su di lei le stragi di venerdì notte e della difficoltà nello scegliere se interrompere il tour o continuare ad esibirsi, parlando della libertà “che ci meritiamo” e che “nessuno ha diritto” di togliere, prima di invitare il pubblico ad un minuto di silenzio prima di cantare con lei ‘Like a prayer’ in onore dei morti e dei loro cari. “Questo show è una celebrazione della vita – ha detto Madonna – del difendere i propri diritti, di lottare per ciò in cui si crede. È stato molto difficile per me arrivare fino a questo punto dello spettacolo senza dimenticare cosa è accaduto ieri notte. Perciò ho bisogno di un momento per parlare della tragedia, le tragiche uccisioni, gli assassinii, e le insensate fini di vite preziose accadute a Parigi l’altra sera”.

“Mi ha turbata per tutto il giorno ed è stata durissima continuare con lo show perché mi sento straziata. Come posso essere qui sopra a ballare e divertirmi mentre ci sono persone – ha aggiunto con la voce rotta – che stanno piangendo la perdita dei loro cari? Comunque questo è esattamente quello che questa gente vuole, vogliono ridurci al silenzio. E noi non glielo lasceremo fare. Perché c’è potere nell’unità e credo davvero che per quanto caos e dolore e violenza senza senso e terrorismo che accade in questo mondo, non solo a Parigi – ha aggiunto – c’è più bontà in questo mondo. E noi siamo qui per dimostrarlo”.

“Stavo per cancellare il concerto di stasera – ha proseguito – ma poi ho pensato ‘Perché dovrei concederglielo? Perché dovrei permettere loro di fermarmi, fermarci dal godere della libertà? I posti dove le persone sono state uccise erano luoghi dove si stavano divertendo, mangiando al ristorante, ballando, cantando, guardando una partita di calcio. Sono libertà che noi diamo per scontate naturalmente, e dobbiamo saperlo, ma sono libertà che ci meritiamo. Lavoriamo duramente e ci meritiamo di divertirci e nessuno al mondo dovrebbe avere il diritto dal fermarci dal fare quello che amiamo”.

“Sì, ci sono persone che non hanno rispetto per la vita umana e ci sono persone che fanno cose atroci, degradanti e imperdonabili ad altri esseri umani. Ma non cambieremo mai e poi mai questo mondo se non cambiamo noi stessi, ogni giorno. Il modo in cui cambiamo il mondo non sta a un altro presidente – ha aggiunto – ma come ci trattiamo l’uno l’altro”. “Solo l’amore cambierà il mondo ma è difficile amare incondizionatamente, specie quello che non capiamo e che è diverso da noi, ma dobbiamo, o tutto questo non finirà mai”, ha concluso Madonna, chiedendo un minuto di silenzio in rispetto delle vittime di Parigi e per le loro famiglie, prima di dare il via, in lacrime, ad una toccante versione ‘Like a Prayer’. Il ‘Rebel Heart Tour’ di Madonna prosegue il 17 novembre ad Herning in Danimarca prima di approdare in Italia per tre date, al Pala Alpitour di Torino, il 19, 21 e 22 novembre.

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