Torino, 15 giu. (LaPresse) – Una pista di pattinaggio ovale con due squadre, ognuna composta da cinque pattinatrici munite di protezioni per il corpo. Uno sport al femminile dove non c’è spazio per tutù o costumi di strass: gli scontri sono la norma, ma non c’è cattiveria, tutt’altro. Cameratismo tra donne toste, legate da sportività e fair play, agonismo e “solo mazzate” sul campo e amicizia al di fuori. È il Roller Derby, nato negli Stati Uniti, al centro del film ‘Whip it’ del 2009 di e con Drew Barrymore e con protagonista Ellen Page, e ora del reportage ‘Prova a prenderle. Le ragazze del Roller Derby’ (edizioni Zandegù) di Beatrina Incorporella, nome d’arte della blogger Beatrice Dorigo.
Il libro viene presentato domani al Blah Blah (via Po 21) martedì 16 giugno alle ore 21. Dorigo è già autrice del reportage sulla tifoseria al femminile ‘Tipe da stadio’ (sempre Zandegù) e del manuale di libroterapia scritto con Massimo Minuti ‘L’amore si impara leggendo (Sperling & Kupfer).
In questo nuovo reportage arricchito dalle foto di Fabrizio Pece, Beatrina immerge il lettore nel mondo del roller derby, scoperto seguendo le ragazze della squadra torinese delle Bloody Wheels. Questa è una delle tante squadre che praticano questo sport scenografico e spettacolare ancora underground nel nostro paese, dalle Harpies di Milano alle Bone Chopper di Firenze, dalle Octopussy Versilia alle She-Wolves di Roma: nomi di battaglia con richiami punk, combattivi, ripresi anche dall’estetica anticonvenzionale di molte giocatrici.
Ragazze animate da uno spirito riot girrrl in una disciplina sportiva che ha la tipica struttura a base di fairplay, disciplina e impegno, e che ha radici che risalgono a 80 anni fa: le prime gare sono del 1935, mentre il cortometraggio del 1949 ‘Roller Derby Girl’ prodotto dalla Paramount nel 1950 fu nominato all’Academy Award, e negli anni ’50 e 60 lo sport ebbe un grande seguito negli Usa, fino ad ispirare il film del 1975 ‘Rollerball’, di cui è stato girato un remake nel 2002.
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