Los Angeles (California, Usa), 12 mar. (LaPresse) – È morto a 63 anni Richard Glatzer, regista insieme alla moglie Wash Westmoreland di ‘Still Alice’. Il cineasta, scomparso a Los Angeles ha combattuto fino all’ultimo la sua battaglia contro la Sla. Lo ha reso noto The Hollywood Reporter, riportando la conferma del pubblicista Ekta Farrar. La sua morte è avvenuta meno di tre settimane dopo la vittoria di Julianne Moore in ‘Still Alice’, premiata per la sua interpretazione di una donna che scopre di essere ad uno stadio precoce di Alzheimer.

Glatzer era stato portato in un ospedale di Los Angeles due giorni prima della cerimonia per gravi problemi respiratori. Lui e la moglie hanno adattato ‘Still Alice’ dal romanzo ‘Perdersi’ di Lisa Genova.

Poco prima di iniziare a lavorare sul progetto nel 2011, a Glatzer è stata diagnosticata la Sla e le sue condizioni di salute sono peggiorate rapidamente. Nonostante ciò, non ha mai perso un giorno di riprese. Alla fine, Glatzer riusciva a comunicare solo toccando con l’alluce del piede destro un iPad progettato appositamente.

I due registi si sono conosciuti nel 1995 e si sono sposati nel 2013. “Sono devastata – ha annunciato Westomerland nel comunicato riportato dall’Hollywood Reporter – Rich era la mia anima gemella, il mio collaboratore, il mio migliore amico e la mia vita. Vederlo combattere la Sla per quattro anni con tanta grazia e coraggio ha ispirato me e tutti coloro che lo conoscevano. In questo momento buio, mi consola che abbia avuto modo di vedere ‘Still Alice’ uscire nel mondo. Ha messo cuore e anima in quel film e il fatto che abbia toccato così tante persone era una costante gioia per lui”.

Nato il 28 gennaio 1952 a New York, ha cominciato come sceneggiatore e ha diretto il primo film, ‘Grief’ nel 1993. Ha lavorato insieme per la prima volta con Westmoreland in ‘The Fluffer’ nel 2001, film sull’industria del porno; di nuovo nel 2006 nel drammatico ‘Quinceanera’ (insignito dei premi della giuria e del pubblico al Sundance Film Festival) poi di nuovo nel 2013 con ‘The Last of Robin Hood’ con protagonisti Kevin Kline, Dakota Fanning e Susan Sarandon sugli ultimi giorni del leggendario attore Errol Flynn.

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