Milano, 4 feb. (LaPresse) – Pronta ad accogliere consensi e critiche per l’interpretazione di Oriana Fallacci nell’attesa fiction Rai Vittoria Puccini svela durante uno shooting-intervista al settimanale GIOIA! che non avrebbe voluto vivere come lei: “Per carità, ho stima del suo coraggio e dell’energia che ha impiegato nel lavoro, ma io non avrei mai potuto fare le sue scelte. Ha finito col perdere tutti gli appuntamenti più importanti della vita. Affetti, amore, famiglia. Se li è giocati tutti. E alla fine è rimasta sola”.
Un tratto del carattere che le invidia? “Il coraggio di dire ciò che si pensa. Troppo spesso nella vita evitiamo di sbilanciarci. Anche nel privato, io cerco di evitare lo scontro. E finisco per fare ciò che gli altri si aspettano da me. Invece bisogna imparare ad ascoltarsi, a conoscersi e ad avere il coraggio di inseguire ciò che si scopre di desiderare. È un traguardo di maturità”.
Nei progetti non c’è l’America, dice Puccini: “Non l’ho fatto prima e non lo faccio ora. Certo, se arrivasse l’occasione sarebbe un sogno, ma trasferirmi e ricominciare no. Sto bene qui, sono felice della vita che ho e del lavoro che faccio”, ma se la chiamasse Gabriele Muccino “Accetterei subito. Con lui è stata un’esperienza bellissima. Lo stimo da morire, è un grandissimo direttore di attori, pieno di energia”.
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