Torino, 21 gen. (LaPresse) – Sarà un’edizione dedicata alle Meraviglie d’Italia, quella del 28esimo Salone del Libro di Torino in programma da giovedì 14 a lunedì 18 maggio. Nell’anno del progetto ‘Torino Incontra Berlino’ il salone avrà come Paese Ospite d’onore la Germania, presente con uno stand interattivo ed oltre 20 autori. Regione d’Onore sarà invece il Lazio, che nel suo stand porrà una particolare attenzione alla piccola editoria. Sono alcune delle novità esposte oggi alla conferenza di presentazione della kermesse, al Sermig di Torino. Presenti Rolando Picchioni, presidente della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, Ernesto Ferrero, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, Bärbel Becker, la responsabile internazionale della Frankfurt Buchmesse, Peter Dettmar, console generale della Germania a Milano, e Lidia Ravera, scrittrice e assessore alla cultura della regione Lazio.
PER LA PRIMA VOLTA CONVENZIONE CON MIBACT. Per la prima volta il Ministero per i beni e le attività culturali ‘ha siglato una convenzione con cui il Salone realizzerà i programmi e attività con il sostegno, istituzionale ma anche economico, del Governo nazionale’ ha detto Rolando Picchioni, presidente della Fondazione per il libro, durante la conferenza di presentazione del 28esimo Salone del Libro di Torino. ‘Il valore dell’accordo – ha spiegato poi a margine – non è eccessivo ma è l’inizio di un’attenzione che non ci è ai stata da quando il Salone è nato. Una convenzione che si sta firmando per la prima volta con il ministero sulla base di alcuni diritti e doveri reciproci. È importante, perché viene a riempire un vuoto’.
MERAVIGLIE D’ITALIA FILO CONDUTTORE. ‘Ci siamo interrogati – ha detto Picchioni – se darci un motivo conduttore che si riallacciasse esplicitamente a quello dell’Expo di Milano, qualcosa tipo ‘cibo per il corpo, cibo per la mente’. Abbiamo optato per questo grande affresco, che amplia e prolunga il tema dell’eccellenza italiana nella polifonia delle sue più diverse declinazioni’. È nato così il filo conduttore ‘Le meraviglie d’Italia’ per ripercorrere e ripensare il rapporto con ‘l’immenso patrimonio di cui siamo gli indegni e inadeguati eredi’ ha aggiunto Ferrero, per riflettere su ‘come è cambiato il ruolo e la rilevanza di chi pratica attività creative e qual oggi la zunione in una società in vertiginosa mutazione, nell’avvitarsi di questa crisi interminabile proprio perché è culturale’. Si svilupperà così una rilettura dell’Italia a partire dall’antica Roma in poi, e in cui rientra anche la ricorrenza dei 750 anni della nascita di Dante. Tra gli eventi si terrà anche un omaggio a Pier Paolo Pasolini in occasione dei quaranta anni dalla sua morte, con protagonista un grande della scena contemporanea italiana, Fabrizio Gifuni.
INGRESSO ANCORA A 10 EURO, FERRERO: GRAZIE A IMPEGNO DI TUTTI. L’ingresso al Salone resta stabile a 10 euro per il quinto anno, dopo ‘una serrata trattativa per scongiurare l’aggiornamento del biglietto’ ha detto Picchioni. ‘Non dimentichiamo che il Salone – ha aggiunto il presidente della Fondazione per il libro – continua a resrtare una delle manifestazioni più competitive fra costo del biglietto e offerta culturale’. Un risultato frutto dell’impegno di tutti, a partire dagli editori, ha ricordato Ferrero in conferenza. ‘L’editoria italiana, come gli altri comparti, non attraversa un periodo felice – ha detto il direttore del Salone – e tuttavia se dovessimo giudicare solamente da come gli editori italiani sono venuti a trovarci a Torino per raccontarci quello che hanno fatto e faranno, non si ha la sensazione di sofferenza, crisi o disarmo, al contrario abbiamo registrato quella che possiamo definire una specie di ‘allegria progettuale’. Viste le nostre risorse, un programma così imponente e quasi soverchiante è un unicum che può venire realizzato con i costi di un premio letterario medio-piccolo grazie alla grande disponibilità e partecipazione degli editori’.
SPAZIO AI PICCOLI EDITORI. Ci sarà spazio anche per i piccoli editori, soprattutto da parte della regione ospite, come spiega Lidia Ravera, assessore alla cultura Regione Lazio. ‘Siccome il lazio è la capitale della piccola editoria – ha raccontato – il nostro primo sforzo è stato riportarli al Salone del Libro’. I piccoli editori saranno saelezionati tramite un bando che darà loro un aiuto economico e uno spazio dentro lo stand della Regione. ‘Pensiamo che la loro presenza dei piccoli editori sia importante e sappiamo che il salone ha sempre avuto una vocazione pluralista – ha aggiunto – vogliamo impedire che gli anni bui della crisi riducano il pluralismo lasciando spazio solo a quelli che possono permetterselo’.
OBIETTIVO CONQUISTARE IL 57% DI NON LETTORI. ‘Penso sia obiettivo di tutti noi andare ad acchiappare quel 57% di italiani che non legge nemmeno un libro, che si nega questo sublime piacere, questo antidoto alla noia infernale dell’esistenza – ha prseguito Ravera – non dobbiamo subire come un destino nazionale il fatto che ci sia la maggioranza di italiani che non legge’.
I PRIMI OSPITI ED EVENTI ANNUNCIATI. Tra i primi ospiti illustri, studiosi e divulgatori come Andrea Carandini, Flavio Caroli, Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi; storici dell’arte di particolare sensibilità civile come Salvatore Settis e Tomaso Montanari; scrittori come Melania Mazzucco; e inoltre politici come il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini e il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti.
GERMANIA OSPITE D’ONORE: GLI AUTORI. ”Le meraviglie d’Italia’ è il titolo di una raccolta di reportage degli anni Trenta di Carlo Emilio Gadda, ma è anche lo sguardo Goethe quando nel 1787 intraprese il suo Grand Tour’ nel Bel Paese, ha ricordato Picchioni. E non a caso la Germania è il Paese ospite d’onore: una partecipazione che nasce dalla collaborazione con la Buchmesse di Francoforte e il Goethe Institut, che festeggia il sessantesimo della fondazione della sede torinese.
Più di venti gli autori ospiti: tra questi due narratori tra i più noti e apprezzati, come Daniel Kehlmann e Ingo Schulze (entrambi pubblicati in Italia da Feltrinelli); l’analista della crisi economica e finanziaria degli Stati europei Wolfgang Streeck, direttore del Max Planck Institut (Feltrinelli); il giornalista d’indagine Günther Walraff (L’Orma editore), il critico letterario Volker Weidermann (Neri Pozza) e l’italo-tedesco Giovanni di Lorenzo; i tedeschi d’adozione cone l’ucraina Katja Petrovskaja (ora tradotta da Adelphi) e Olga Grjasnowa, originaria del’Arzeibaigian (Keller); i filosofi Peter Sloterdijk (Cortina editore) e Markus Gabriel (Bompiani e Carocci); il maggior egittologo vivente, Jan Assmann (Adelphi); e ancora la scrittrice Ulrike Edschmid (E/o); l’autore di thriller Sebastian Fitzek (Einaudi); l’illustratrice Nadia Budde (Salani) e la fumettista Isabel Kreitz; l’artista di spoken word e beatboxing Dalibor, l’attore teatrale Joachim Meyerhoff (Marsilio) e il poeta Lutz Seiler (Del Vecchio); Frank Schatzing (Narrativa Nord); Jennifer Teege (Piemme); David Wagner (Fazi) e Stefanie de Velasco.
PRIMI EVENTI E PROGETTI CONFERMATI. Sono confermati tutti i progetti e le sezioni speciali del Salone: il Bookstock Village nel Padiglione 5; Officina – Editoria di Progetto nel Padiglione 1, dedicata agli editori indipendenti e curata da Giuseppe Culicchia; Adotta uno scrittore; Nati per Leggere; il Concorso Nazionale Lingua Madre; Voltapagina; l’International Book Forum per lo scambio dei diritti editoriali; l’Incubatore per i giovani editori con meno di 24 mesi di vita; Casa CookBook per l’editoria dedicata al cibo e alla cucina; l’area di Book to the Future dedicata alle startup e all’innovazione nel campo dell’editoria digitale.
E inoltre, il Salone Off, che porta gli autori del Salone fuori dal Lingotto e che lo scorso anno totalizzò circa 500 eventi in 250 location di tutte le 10 Circoscrizioni di Torino e 6 località della provincia, nel 2015 si allargherà ad altri Comuni che ne hanno fatto richiesta, e cconsolidando anche il Salone Off 365, con eventi che si sviluppano lungo l’intero arco dell’anno.
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