Roma, 20 giu. (LaPresse) – “La Rai oggi è diventata autonoma. Io me ne sono reso conto di persona”. Sono le parole di Dario Fo in un’intervista esclusiva rilasciata all’Associazione dirigenti Rai, presieduta da Luigi De Siervo, che aprirà il convegno ‘100 parole per il futuro, 100 parole per dire Rai’, che si svolgerà lunedì 23 giugno nello studio 2 di via Teulada. “I dirigenti di ogni singolo settore – ha aggiunto il premio Nobel – sono responsabili di tutto e agiscono slegati dalle alte sfere, soprattutto da quelle della politica”.
TORNO SU RAI1 – “Finalmente siamo tornati sulla prima rete, sulla rete ammiraglia, come non succedeva da oltre quarant’anni. Temevo che ci fossero dei ripensamenti e invece tutto è andato liscio”, ha aggiunto commentando il lavoro svolto dalla Rai in occasione della messa in onda – in prima serata su Rai1 domenica 22 giugno – di ‘Francesco Lu Santo Jullare’, forse l’opera più appassionata del premio Nobel. Realizzata dal centro di produzione tv di Napoli, la serata porta in scena il lavoro di Fo sulla vita di San Francesco d’Assisi, riscritto in una nuova versione e in chiave originale, tanto da consentire all’interprete espliciti accostamenti alla figura di Papa Bergoglio. “Sono rimasto commosso – dice ancora Dario Fo – dall’attenzione, dalla passione che operatori, dirigenti e tutti i tecnici delle sede Rai di Napoli hanno messo in questo lavoro, come se fossero essi stessi parte integrante del progetto e delle riprese” . Le parole dell’autore e attore apriranno il convegno ‘100 parole per il futuro, 100 parole per dire Rai’, organizzato dall’Associazione dirigenti Rai – presieduta da Luigi De Siervo – che si svolgerà lunedì 23 giugno nello studio 2 di via Teulada a Roma.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata