Milano, 4 feb. (LaPresse) – “La vita non si ferma solo perché non sono più la première dame”. Così Valérie Trierweiler, ex compagna del presidente francese François Hollande, commenta la sua situazione nella prima intervista ufficiale rilasciata dopo essere stata clamorosamente lasciata dal suo compagno per l’attrice Julie Gayet. “Mi sono trovata all’Eliseo, un mondo dorato – prosegue Valérie -. Non tutti lo sanno, ma mia mamma era una cassiera e mio padre invalido. Sono cresciuta in una casa popolare. Mi sono resa conto in questi ultimi mesi di quanto sono stata fortunata”.

L’intervista è pubblicata dal settimanale ‘Chi’, nel numero in edicola da domani, mercoledì 5 febbraio, ed è illustrata con le eccezionali immagini del viaggio che l’ex compagna di Hollande ha compiuto in India per visitare l’ospedale pediatrico di Sion a Mumbai.

“Può sembrare strano, ma non considero questo un momento di crisi”, dice Valérie. “Non è la prima rottura nella mia vita. È violenta, sì, perché mediatica, ma non rimpiango nulla. Quello che ho vissuto è stato un susseguirsi di avvenimenti straordinari che mi hanno trasformata. Riprenderò la mia vita, ma sarà arricchita da questa nuova esperienza”. Una esperienza, però, che ha più luci che ombre. “Un mondo in cui la falsità è vincente e questo non è un mio valore”, dice l’ex première dame.

“Ma ho imparato a stemperare i toni. Lo dovevo al mio ruolo”. E ora Valérie annuncia di volersi dedicare al sociale. “Mi sono accorta che a lungo avevo vissuto da egoista. Vivevo per i miei figli, la mia famiglia, il mio lavoro. Non donavo nulla. Non ho più niente da fare che donare ancora”.

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