New York (New York, Usa), 30 giu. (LaPresse/AP) – Cantare una canzone può talvolta diventare un impegno scomodo, soprattutto se la dedica è per un capo di Stato accusato di non rispettare i diritti umani. È successo a Jennifer Lopez che ieri sera, nel corso di un evento organizzato dalla China National Petroleum Corp. in Turkmenistan, ha dedicato la canzone ‘Happy Birthday’ a Gurbanguly Berdimuhamedow, leader dell’ex repubblica sovietica. L’agente della cantante mette però le mani avanti e spiega che non si trattava di un evento politico e che la Lopez non avrebbe partecipato se solo fosse stata a conoscenza delle accuse sollevate da alcune organizzazioni per i diritti umani nei confronti di Berdimuhamedow. Secondo la nota diffusa oggi, la richiesta di cantare ‘Happy Birthday’ è stata fatta all’ultimo minuto dalla compagnia organizzatrice dell’evento, e la Lopez è stata “gentilmente obbligata”.

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