Sanremo (Imperia), 17 feb. (LaPresse) – “La circostanza che la Rai abbia deciso, per il futuro, di ricorrere ad una procedura selettiva di gara per l’individuazione di un partner per le attività di digital extension è conseguenza diretta delle mie richieste”. Lo spiega Luigi de Siervo, direttore commerciale della Rai, riferendosi alla notizia diffusa stamane dal Fatto Quotidiano che l’azienda ha affidato con un appalto senza gara la gestione del televoto di Sanremo alla Zodiak Active. Un affidamento sul quale, scrive il giornale, ora la guardia di finanza sta facendo accertamenti. Zodiak Active appartiene al gruppo Zodiak Media, del quale fino a settembre Giorgio Gori (lo spin doctor di Matteo Renzi) possedeva il 4%. Dal momento che De Siervo nel periodo delle primarie ha dato anche lui una mano a Renzi con la campagna elettorale, il quotidiano lascia intendere un suo trattamento di favore alla Zodiak.
Ma De Siervo non ci sta e scrive al Fatto Quotidiano e a Dagospia (che ha ripreso l’articolo del Fatto sul proprio sito) minacciando querele: “Fin dal primo momento in cui mi sono dovuto occupare per ruolo del televoto – sottolinea – e più in generale di tutte le attività di ‘partecipation tv’ della Rai (sino alla fine del febbraio 2011 i contratti con gli wasp erano di competenza della ex Rai Trade spa) ho richiesto formalmente alle competenti strutture aziendali di indire una gara per l’individuazione del wasp”. In gergo il ‘wasp’ è il fornitore di servizi applicativi wireless. “Ma mi è stato risposto – continua – altrettanto formalmente, che ‘le attività di interazioni telefoniche su fisso e mobile per i servizi telefonici sovrapprezzo (televoto, call game etc.) […] possono essere ricompresi nella fattispecie dei contratti attivi per i quali non trova applicazione il D. Lgs 163/2006’ in quanto ‘il servizio reso dagli operatori telefonici e/o da singoli operatori del settore (wasp) che utilizzano applicativi software elaborano i dati in entrata viene retribuito come ‘fee producer’ detraendolo dai ricavi erogati Rai'”. Insomma, la risposta fu che si poteva fare l’affidamento senza gara.
“Stante la decisione – prosegue De Siervo – assunta dalle competenti direzioni aziendali abbiamo provveduto a individuare, su richiesta delle varie strutture editoriali, i migliori wasp secondo i principi di efficienza, trasparenza e buon amministrazione, adottando, peraltro, criteri più selettivi di quelli utilizzati nel passato per la scelta del partner”. E la scelta, spiega, è ricaduta su Zodiak Active “in quanto appariva la società più affidabile ed idonea a garantire senza criticità il servizio, sia per aver gestito il televoto in 6 delle ultime 8 edizioni sia per averlo fatto con piena soddisfazione delle strutture editoriali (che in precedenza si erano, invece, lamentate del servizio di altri operatori wasp), ma soprattutto perché è risultata la prima, rispetto alle società competitor, nel rating per fatturato, numero dei dipendenti, affidabilità finanziaria e tecnica nonché esperienza su servizi mobile”.
Quindi, dice De Siervo, nessun favoritismo, anzi “é stato proprio – sottolinea – per una mia sollecitazione che nel corso degli ultimi 2 anni, per assicurare un maggior turn over tra tutte le società utilizzate, l’impiego di Zodiak Active si é progressivamente ridotto (meno 40%) e abbiamo rinegoziato al ribasso la quota di competenza del wasp (royalty ridotta del 20%)”. In ogni caso, continua, non si parla neanche di grandi volumi: “In valore assoluto segnalo che la stima dei ricavi per Zodiak per l’attività di Televoto al Festival di Sanremo 2013 è pari a circa 20.000 euro, mentre la stima di fatturato per tutta la stagione 2012/13, comprendendo tutti gli altri programmi Rai in cui è impiegata Zodiak Active, non supera 80.000 euro”.
Al di là della questione dell’affidamento, Zodiak in effetti sembra aver fornito un buon servizio. Agcom e Consiglio nazionale degli utenti avevano mandato propri rappresentanti per verificare la validità delle operazioni, sottoposte da quest’anno a un regolamento più stringente. Unica questione sollevata durante la settimana è stata la richiesta di mostrare più a lungo i costi e le informazioni sul servizio nel corso della trasmissione, subito accolta. Una tempestività che è valsa alla Rai un giudizio “molto positivo” da parte degli utenti.
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