Roma, 13 nov. (LaPresse) – Irrompe nella programmazione del Festival del Film di Roma, come tradizione vuole, il capitolo finale della saga ‘Twilight’: la proiezione di ‘Breaking Dawn – Parte 2’ sarà esclusivamente questa sera alle 20.30 in Salacinema Lotto, la cui capienza è di 1400 posti. L’ultimo episodio vedrà Bella fare i conti con la sua nuova vita da vampira, ma soprattutto lottare per proteggere, insieme al marito Edward, la figlia Renesmée, minacciata dai Volturi. Ad aiutarli, tutta la famiglia Cullen insieme ad altri clan di vampiri. Il film è diretto dal premio Oscar Bill Condon, la sceneggiatura è, come per i precedenti episodi, di Melissa Rosenberg, la storia è tratta dal romanzo ‘Breaking Dawn’ di Stephenie Meyer. Nel cast Kristen Stewart, Robert Pattinson e Taylor Lautner.

“Ci sono dei generi classici hollywoodiani – scrive Condon nelle note di regia – che passano di moda, come i musical, per esempio. Il mio desiderio più grande è che questi generi continuino a funzionare anche oggi”. “‘Twilight’ – afferma – è un classico melodramma romantico come non se ne vedono più tanti in giro. Eppure, negli anni d’oro di Hollywood, il melodramma era un vero pilastro della cinematografia”. “Aver avuto la possibilità di lavorare – osserva il pluripremiato regista – su un genere come questo raccontando una storia attraverso i colori, la musica, le scenografie, le inquadrature è stato per me davvero emozionante. Non capita spesso una tale fortuna”.

“Credo di aver subito – osserva il Bill Condon – un imprinting con il mondo di ‘Twilight’. La cosa più interessante è che i film precedenti erano diversi l’uno dall’altro. Ogni regista ha dato un suo personale apporto, nonostante la storia sia unica”. “Ero eccitato – confessa – dal fatto che specialmente il quarto film sembrava essere molto diverso dagli altri, ed è così anche per il quinto. Ho avuto la fortuna, quindi, di poter dare il mio tocco personale al progetto”. Nato nel 1955 a New York, il regista ha firmato, tra gli altri: ‘Demoni e dei’ (‘Gods and Monsters’), che gli è valso l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale, ‘Dreamgirls’ (due Oscar e tre Golden Globes) e, naturalmente, ‘The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1’.

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