Los Angeles (California, Usa), 26 giu. (LaPresse) – Una carriera alternativa per Oliver Stone? Il regista sta pensando di entrare nel business californiano della marijuana, perché a suo dire nello stato si produce la miglior erba del mondo e c’è un grandissimo giro economico. Stone, non ha mai fatto mistero di essere un sostenitore della marijuana. Ha già trascorso del tempo dietro le sbarre alla fine degli anni ’60 quando è stato trovato in possesso della sostanza al confine tra Messico e Stati Uniti, ma ammette di essere spesso tentato di rischiare un altro giro in carcere. Ne parla sul numero di agosto della rivista High Times, sulla cui copertina si fuma uno spinello.
“Se apprezzate l’erba della California – ha detto il regista di ‘Natural Born Killers’ – vi renderete conto che siamo molto vicini ai soldi quando diciamo che la California ha sorpassato la Thailandia, la Giamaica, il Sud Sudan e certamente il Messico, come re e regina dell’erba di qualità”. Dopo aver dimostrato di essere esperto in materia ha quindi aggiunto “Sto pensando di entrare nel business, anche se ho il sospetto che sarebbe molto stressante con gli agenti federali che cambiano continuamente le regole, quei bastardi”.

