Torino, 10 giu. (LaPresse) – Un palcoscenico che ruota a 360 gradi, l’interno di un appartamento, la fine dell’universo. E degli artisti che arrivano da tutto il mondo per realizzare i loro sogni, cercare la libertà, la cultura, un linguaggio, esprimere opinioni, parlare alla gente del mondo contemporaneo, forse illudersi o disilludersi. Tutto questo è ‘This is the end’, lo spettacolo che da domani e per tre sere consecutive sarà portato a Torino dalla compagnia Cnac (Centre national des arts du cirque). Protagonisti dello spettacolo, diretto da David Bobèe sono proprio loro, gli artisti, con i loro desideri, in fuga da un tempo modellato da decenni di globalizzazione e potere dei media. Sotto uno chapiteau, quello di ponte Mosca in lungo Dora Firenze, angolo corso Giulio Cesare, il linguaggio del circo sarà coniugato con uno stile d’autore: per mostrare alla rinfusa frammenti di vita vissuta e di cruda bellezza, per tratteggiare il ritratto della gioventù d’oggi, affascinante e smarrita, impegnata e confusa. Gli spettacoli inizieranno alle 20.30.
Una parte degli artisti dello spettacolo ‘This is the end’ (Rafael De Paula Guimaraes, Kasper Holm, Lucas Bergandi e Viivi Roiha) terrà una serie di masterclass di quattro discipline circensi (palo cinese, cinghie aeree, filo teso e corda verticale) nei giorni 15, 16 e 17 giugno nell’ambito del Festival Mirabilia di Fossano. I workshop sono rivolti a professionisti del settore e giovani artisti in formazione. Gli stessi, insieme a Ashtar Muallem saranno protagonisti dei cabaret notturni insieme agli artisti di Cirko Vertigo, la scuola di circo di Grugliasco, nel torinese, nelle serate di venerdì 15 e sabato 16 giugno.

