Cannes (Francia), 27 mag. (LaPresse) – Michael Haneke conquista la sua seconda Palma d’oro al Festival di Cannes con il suo film ‘Amour’. La pellicola del regista austriaco, con protagonisti Emmanuelle Riva e Jean-Louis Trintignant, racconta come una coppia di anziani affronta il peggioramento delle condizioni di salute della moglie. Haneke aveva già vinto la Palma d’oro nel 2009 con ‘Il nastro bianco’ ed è il settimo regista a conquistare due volte il riconoscimento.
La giuria, guidata da Nanni Moretti, ha assegnato il Gran Prix a Matteo Garrone per ‘Reality’. Per Garrone il riconoscimento arriva quattro anni dopo il trionfo del 2008 di ‘Gomorra’, adattamento cinematografico dell’omonimo libro di Roberto Saviano, premiato con il Grand Prix della Giuria. ‘Reality’, unico film italiano in concorso sulla Croisette, narra la storia di Luciano, un pescivendolo napoletano che viene selezionato per partecipare al Grande Fratello. Da quel momento, la sua vita non sarà più la stessa. “Dopo Gomorra, ho cercato un tema che avesse la stessa potenza e che fosse altrettanto sorprendente e forte”, così Garrone ha spiegato la genesi della pellicola alla presentazione. “Mi sono imbattuto in questa piccola storia ambientata a Napoli e ho pensato che potevo dargli la forma di un racconto”. Garrone ha però specificato che dietro la storia del suo ultimo film non c’è alcuna volontà di critica anche se viene messa in evidenza l’ossessione del successo portata dal’avvento dei reality show: “I programmi televisivi stanno cambiando un po’ l’Italia. Abbiamo voluto presentare la televisione come se fosse l’eldorado, una sorta di paradiso terrestre. I reality tv diventano un luogo in cui la gente riversa la propria speranza di cambiare vita e destino”, ha spiegato il regista. Dopo le prime recensioni positive, ‘Reality’ è stato accolto con una certa freddezza dalla maggioranza della stampa straniera ma questo non ha impedito di ottenere il premio.
A Ken Loach è andato il premio della giuria per ‘The angels’ share’ mentre Carlos Reygadas è stato nominato miglior regista per la sua surreale storia di una famiglia messicana in ‘Post tenebras lux’. Il premio come miglior attore è andato a Mads Mikkelsen per la sua interpretazione in ‘The hunt’. Migliori attrici invece, insieme, Cristina Flutur e Cosmina Stratan per il film rumeno ‘Beyond the hills’ di Cristian Mungiu. Allo stesso film è andato anche il premio per la miglior sceneggiatura. I vincitori del 65esimo Festival di Cannes sono stati scelti da una giuria guidata da Nanni Moretti e che comprendeva gli attori Ewan McGregor e Diane Kruger, il regista Alexander Payne e lo stilista Jean-Paul Gaultier. Moretti ha rivelato che nessuno dei premiati è stato votato all’unanimità.

