New York (New York, Usa), 27 apr. (LaPresse/AP) – Il dramma dei bambini soldato africani ‘War Witch’ ha vinto il premio come miglior pellicola al Tribeca film festival di New York, mentre la sua protagonista 15enne ha ottenuto il riconoscimento come migliore attrice. Il Tribeca, che si concluderà domenica, ha annunciato ieri sera i vincitori della sua 11esima edizione. Il regista di Montreal Kim Nguyen ha girato ‘War Witch’ in Congo, dove la sua giovane protagonista Rachel Mwanza viveva per la strada prima di essere scritturata. Mwanza, che in precedenza è stata premiata come migliore attrice al Festival di Berlino, interpreta un’adolescente incinta travolta da una rivoluzione. “Ho capito subito che lei aveva un talento immenso – ha raccontato Nguyen – quando le ho chiesto come fa, come riesce a scoppiare a ridere o cominciare a piangere con normalità, lei mi ha detto che pensa al suo passato”.

‘War Witch’ “bilancia scene di folle odio per il nemico a momenti di luminoso amore privato”: così la giuria del festival ha motivato il premio. Tre riconoscimenti a ‘Una Noche’ di Lucy Mulloy. La regista è stata premiata come migliore regista emergente. Il premio al migliore attore è stato dato ex aequo ai due protagonisti Dariel Arrechada e Javier Nunez Florian. Il film racconta la storia di adolescenti cubani in condizioni di povertà che decidono di fuggire in Florida. La finzione è diventata a relatà quando Nunez Florian e un altro attore del film, Analin de la Rua de la Torre, sono spariti a Miami nel percorso da l’Havana al Tribeca. Si presume che abbiano disertato la loro nativa Cuba dove è stato girato il film. ‘Una Noche’ ha vinto anche il premio per la migliore cinematografia per la fotografia di Trevor Forrest e Shlomo Godder.

Il premio per la migliore sceneggiatura in un’opera di narrativa è andato all’argentino ‘All In (La Suerte en Tus Manos)’ scritto da Daniel Burman and Sergio Dubcovsky, per la regia di Daniel Burman.

Il premio per il miglior documentario è andato a ‘The World Before Her’ di Nisha Pahuja, una pellicola che sovrappone le vite di alcune ragazze indiane che inseguono la gloria del concorso di Miss India con quelle di alcune partecipanti a un movimento fondamentalista indù. Il regista olandese Jeroen van Velzen, che in ‘Wavumba’ ritrae i pescatori sulla costa del Kenia, è stato nominato miglior regista di documentari emergente. Il miglior m,ontaggio in un documentario è andato al lavoro di Tali Halter Shenkar in ‘The Flat (Hadira)’ diretto da Arnon Goldfinger, una coproduzione tra Israele e Germania.

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