Anchorage (Alaska, Usa), 16 mar. (LaPresse/AP) – Il concorso di Miss Alaska chiede alle partecipanti di mettere in atto un progetto di servizio pubblico: Debbe Ebben, la vincitrice della fascia di quest’anno, porta sotto la tiara argentata la prova del suo impegno. La miss in carica ha raccolto più di 4mila dollari per la ricerca sul cancro nell’infanzia per la Fondazione St. Baltricks, e lo scorso weekend, facendo seguito alla promessa che aveva fatto ai donatori, ha lasciato che le sue chiome venissero rasate a zero. La Miss è orgogliosa di raccogliere fondi, ma il messaggio di fondo è per i bambini che perdono i capelli a causa dei trattamenti. “È per provare che è ok essere calvi, che tu lo scelga o meno” ha spiegato la 23enne Ebben.
Alta 1 metro e 65, provetta al pianoforte, ha cominciato a frequentare i concorsi che l’hanno portata a diventare Miss Alaska a partire dal 2007. Ha usato i soldi delle borse di studio per frequentare l’università di Fairbanks in Alaska per quattro anni. È stata spinta verso la causa della fondazione da un’altra reginetta, Tara Wheeler, Miss Virginia 2008. Verso la fine del suo mandato, la Wheeler ha deciso di raccogliere 50mila dollari per St. Baldrick promettendo di rasarsi i capelli se avesse raggiunto il suo obiettivo. “Mi ha ispirato a impegnarmi per loro – ha spiegato – lei lo ha fatto verso la fine del suo incarico, io ho deciso di farne il mio intero programma personale”.
Ebben era alla ricerca di un progetto comunitario speciale. “Come detentrice del titolo, è il mio dovere fare una dichiarazione molto audace, essere qualcuno a cui le persone possono guardare come modello, avere un impatto sulla comunità. È questa è la ragione per cui me ne sono innamorata. Era qualcosa di diverso, di unico. Qualcosa che avrei potuto fare e realizzare in una comunità, qualcosa in cui tutti potessero partecipare”. Nel ‘tutti’ è compresa sua madre Julie, che a sua volta ha promesso di radersi la testa. Debbe Ebben ha cominciato mettendo all’asta le ciocche di capelli, mentre una televisione di Anchorage, la KTUU-TV, dava la diretta della tosatura.
Ebben non ha ancora deciso se farsi ricrescere i capelli man mano che si avvicina il concorso per Miss Alaska di giugno, con la possibilità di competere per Miss America. Potrebbe tenere la pettinatura attuale, non crede che danneggerà le sue possibilità di vittoria. “Nn lo vedo come qualcosa di negativo. Le ragazze indossano le extension, capelli posticci, parrucche. Non c’è differenza. La vera bellezza è quella che emani. Questo è davvero ciò che rappresenta l’organizzazione di Miss America. Non è quello che sembri, ma come ti rappresenti e come ti comporti”.
Alisa Parrent, la direttrice del concorso per Miss Chugiak-Eagle River, ha definito Ebbe coraggiosa e ha affermato che il sacrificio dei suoi capelli per una causa mostra come queste manifestazioni siano più di una gara in costume da bagno, considerando anche l’influenza positiva che può avere sui bambini. “Ci sono molte ragazzine, che magari hanno sempre sognato di diventare Miss America, a cui viene diagnosticato il cancro e che si trovano a fronteggiare il fatto di perdere i capelli, e l’idea è devastante per loro – ha detto la Parrent – così vedere Debbe, che è una reginetta di bellezza, che dimostra che è possibile essere bella ed essere calva, è molto toccante”.
St Baldrick non prende il nome da un santo: è l’unione della parola ‘bald’, calvo appunto, con l’inglese per San Patrizio, St. Patrick. L’organizzazione è nata il 17 marzo 2000 quando tre dirigenti di un’assicurazione hanno trasformato una festa per San Patrizio in un evento di rasatura collettiva per sostenere i bambini col cancro. L’organizzazione ora si occupa di raccolta fondi sulla ricerca per i tumori infantili e solo quest’anno ha tirato su quasi 16 milioni di dollari in centinaia di eventi: solo a marzo ce ne sono 800 in programma. “È straordinario quando è una donna a farlo – ha detto Traci Shirk, portavoce dell’associazione, riguardo alla rasatura di Debbe – è sempre un evento di maggior portata proprio per il rapporto tra le donne e i loro capelli. A maggior ragione una regina di bellezza, che è sempre sotto i riflettori. Siamo onorati del loro sostegno”.
L’impegno di Ebben non si ferma qui. Oltre a lavorare per un’altra causa di Miss America, il Children’s Miracle Network, la Miss sta studiando per essere una specialista infantile e lavorare con i bambini negli ospedali. “Sono persone che si pongono a metà strada – spiega – per mettere a proprio agio i bambini, spiegare le cose che accadono alle famiglie e interagire con loro all’ospedale, per essere modelli positivi. Si potrebbe dire che i concorsi mi hanno portato a questa carriera”.
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