Los Angeles (California, Usa), 27 feb. (LaPresse/AP) – Christopher Plummer può essere il più anziano vincitore di un premio Oscar, ma non mostra segni di rallentamento. L’attore 82enne è salito sul palco del Kodak Theatre per ritirare il premio come migliore attore non protagonista e ha fissato la statuetta per rimarcare quanto fosse importante. “Hai solo due anni più di me mio caro, dove sei stato tutta la mia vita?” ha detto quindi, sfoderando il suo senso dell’umorismo. Alla nascita, ha scherzato “stavo già provando il mio discorso di accettazione, ma era così tanto tempo fa che per vostra fortuna l’ho dimenticato. Ma non ho dimenticato chi ringraziare”. In particolare sua moglie, che “merita il nobel per la pace per essere venuta in mio soccorso ogni giorno della mia vita”.
Plummer, nell’industria del cinema da più di 50 anni, ha goduto di una intensa carriera che lo ha portato alle due prime nomination agli Oscar negli ultimi tre anni. La volta precedente era per aver interpretato Leo Tolstoj in ‘The Last Station’. Ma il ruolo in ‘Beginners’, dove veste i panni di Hal Fields, un direttore di museo che alla morte della moglie, dopo 44 anni di matrimonio, rivela al figlio di essere omosessuale diventando fonte di ispirazione per imparare a vivere liberamente, gli è valso il primo Oscar della sua carriera. Prima di lui, il più anziano candidato agli Oscar era George Burns, candidato come non protagonista nel 1976 a 80 anni, così come la più anziana vincitrice del premio Jessica Tandy per ‘A spasso con Daisy’ nel 1991.
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