Roma, 10 feb. (LaPresse) – ‘Vaticano, trame e veleni. Un complotto contro il Papa, entro 12 mesi morirà’. Questo il titolo di questa mattina del ‘Fatto quotidiano’ che dà notizia di un appunto consegnato un mese fa dal Cardinale Castrillon, di cui Benedetto XVI sarebbe a conoscenza, e che riferisce quanto avrebbe detto il cardinale Romeo, arcivescovo di Palermo, nel novembre scorso in alcuni colloqui in Cina: il religioso avrebbe parlato della morte di papa Benedetto XVI entro novembre prossimo in un attentato. L’autore dell’articolo è Marco Lillo, secondo il quale il documento, scritto in lingua tedesca il 30 dicembre 2011, sarebbe stato consegnato al papa un mese fa.
Nel documento si parlerebbe esplicitamente di ‘complotto omicidiario’ ai danni di Benedetto XVI e, addirittura, del suo successore, che sarebbe il suo ‘delfino’, l’attuale arcivescovo di Milano, Angelo Scola. “Si tratta di farneticazioni che non vanno prese in alcun modo sul serio”, ha commentato il direttore della sala stampa Vaticana, padre Federico Lombardi. A negare l’indiscrezione è anche la stessa arcidiocesi di Palermo che scrive in una nota: “Nella metà dello scorso mese di novembre S.E. il cardinale Paolo Romeo ha fatto un viaggio privato, della durata complessiva di cinque giorni, nella Repubblica Popolare Cinese. Del breve soggiorno, che si è limitato alla sola città di Pechino, sono stati opportunamente prevenuti, come da prassi, i competenti uffici della Santa Sede”.
“Circa le informazioni apparse sull’odierna edizione de ‘Il Fatto Quotidiano’ – si legge ancora nel comunicato – S.E. il cardinale Romeo precisa che quanto gli viene attribuito è del tutto privo di ogni fondamento e appare tanto fuori dalla realtà da non dovere essere preso in alcuna considerazione”.

