Los Angeles (California, Usa), 26 lug. (LaPresse) – George Clooney arriva all’aeroporto di Los Angeles con il suo ammaliante sorriso da star: deve prendere un volo diretto in Italia. George con uno sguardo furbetto sotto gli occhiali da sole, attende che l’addetto alla sicurezza controlli il suo passaporto, dopo aver fatto passare i bagagli sul rullo: uno zainetto da trekking nero e rosso e una borsa scura, probabilmente contenente il computer portatile. George indossa una paio di jeans, una maglietta blu e delle scarpe beige di camoscio, e non si leva gli auricolari del suo iPhone nemmeno per un minuto, intento ad ascoltare musica e pronto a rispondere all’ultima telefonata del momento.
L’appuntamento a cui Clooney non può mancare è la serata d’apertura della 68esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si terrà al Lido dal 31 agosto al 10 settembre. L’atteso ‘The Ides of March’, scritto e diretto dall’attore, è il film d’apertura, in concorso, del festival veneziano. L’opera controversa di George, è tratta dal lavoro teatrale di Beau Willimon Farragut North e racconta gli scandali politici durante le primarie per la presidenza del Partito Democratico in Ohio.
Il film è ambientato nel mondo politico statunitense in un prossimo futuro e vedrà in scena lo stesso Clooney, nel ruolo del governatore Mike Morris, accanto al protagonista Ryan Gosling, il quale interpreta un giovane e idealista guru della comunicazione.
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