Londra (Regno Unito), 24 giu. (LaPresse/AP) – Harry Potter ha combattuto contro le forze del male e ora si appresta a conquistare il web, entrando nel mondo degli e-book con un accordo innovativo che ha deliziato i fan, ma allarmato l’industria libro che ha contribuito a rendere la sua creatrice J.K. Rowling una miliardaria.

Ier la Rowling ha annunciato che i suoi sette romanzi sul maghetto di Hogwarts saranno venduti per la prima volta come e-book, a partire da ottobre, esclusivamente attraverso il nuovo portale online che porta al suo mondo magico chiamato ‘Pottermore’.

L’accordo porta la Rowling, che per lungo tempo si era rifiutata di farne parte, nell’ambito digitale, ma si presenta come una pozione amara per i librai, che saranno tagliati fuori dall’ultimo capitolo di una saga molto redditizia.

“Non si può tenere a distanza il progresso – ha detto la Rowling ai giornalisti a Londra – gli e-books sono qui e sono qui per rimanere”.

I romanzi di Harry Potter saranno disponibili come audiolibri ed e-book in più lingue, tra cui, inizialmente, inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo e giapponese. I prezzi sono ancora da stabilire.

‘Pottermore’, nel frattempo, si rivela essere un ambiente online immersivo che combina elementi tipici di un gioco di ruolo e di una enciclopedia digitale con il social networking e un negozio online.

Vendendo direttamente ai fan, la Rowling scavalca i rivenditori online come Amazon, anche se i creatori di ‘Pottermore’ dicono che i libri saranno compatibili con i più diffusi e-reader, compresi il Kindle di Amazon, il Sony Reader e l’iPad di Apple.

Tom Turcan, chief operating officer della nuova impresa, Pottermore Ltd., ha dichiarato che la Rowling ha voluto “mettere i libri a disposizione di tutti, non solo alle persone che possiedono un particolare tipo di dispositivi, collegati a un particolare insieme di piattaforme”.

Phil Jones, vice direttore di The Bookseller, rivista di settore con sede a Londra, ha detto che tagliare i rivenditori è una scommessa, ma che se qualcuno può permettersi di farla, è proprio la Rowling. La scrittrice britannica 45enne ha mantenuto i diritti di pubblicazione elettronica per i suoi libri, che hanno venduto 450 milioni di copie in tutto il mondo solo in forma cartacea.

“Solo la Rowling potrebbe fare questo – ha detto Jones – non penso che qualunque altro autore potrebbe lanciare un proprio sito e spingere i fan a comprare gli e-book attraverso di esso. E penso che avrà successo. Penso che avrà orde di fan sul sito e venderà centinaia di migliaia di e-book”.

I sette romanzi di Harry Potter hanno fatto della Rowling una delle donne più ricche del mondo, con una fortuna stimata dalla rivista Forbes a 1 miliardo di dollari.

Il sito permette agli appassionati di approfondire e vivere in prima persona nel mondo di Harry Potter. Il sito offre anche di 18mila parole di materiale inedito scritto appositamente dalla Rowling, che ha detto che darà informazioni che ha tenuto da parte da anni.

“E’ un modo per essere creativi tramite un mezzo che non esisteva quando ho iniziato i libri nel 1990 – ha detto la Rowling ai giornalisti. Ha aggiunto che è un modo per incorporare le migliaia di “storie, disegni, idee, suggerimenti” che riceve ancora dai fan quattro anni dopo l’ultimo libro di Potter è stato pubblicato.

“Pottermore” porta il marchio di fabbrica della Warner Bros., che distribuisce i film, ma il sito è una partnership con Sony Corp. e il suo negozio online è descritto come “uno sbocco potenziale per i prodotti Sony”. Il portavoce della Rowlin Mark Hutchinson ha detto che la Sony è stata scelta come “il partner più appropriato”.

Il sito andrà online il 31 luglio – che, come veri fan sanno, è il compleanno di Harry Potter – quando un milione di utenti registrati sarà scelto attraverso un concorso online per plasmare il mondo di ‘Pottermore’. I visitatori possono ora registrarsi per il contest. Il sito sarà aperto a tutti gli utenti a partire da ottobre, in più lingue tra cui inglese, francese, tedesco e spagnolo.

L’ultimo libro, ‘Harry Potter e i Doni della Morte’, è stato pubblicato nel 2007, e la Rowling ha detto che non ha ancora intenzione di scrivere un ottavo. Ma ha detto che ‘Pottermore’ è un modo per ristabilire il contatto con un personaggio e un universo che amava. “E’ esattamente come un ex-fidanzato – ha detto la Rowling – quando ho finito di scrivere Harry, ecco, ho pianto in quel modo e così tanto solo quando morì mia madre. Non ho mai pianto per un uomo come ho pianto per Harry Potter”.

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