New York (Usa), 14 giu. (LaPresse) – “Non ho nessun controllo sulla mia vita. Ho vissuto in una bolla totale, mi hanno trovato e scelto per interpretare la parte. Ora sto disperatamente cercando di trovare la mia via d’uscita”. Lo ha detto Emma Watson, in una candida intervista rilasciata a Vogue Us, che le ha dedicato la copertina di luglio, raccontando il suo punto di vista su ciò che le sta più a cuore.

Sulla protagonista di ‘Harry Potter’ il film che l’ha resa famosa, Emma ha detto: “Hermione è così vicina alla mia personalità che non ho mai dovuto cercare un ruolo. Sto letteralmente cercando di capire cosa significhi essere un’attrice”. La carriera della giovane star non è stata sempre brillante: “Probabilmente mi sono concessa il diritto di mandare tutto all’aria qualche volta. Non voglio temere che il fallimento mi possa frenare da ciò che mi interessa veramente”.

Emma Watson racconta le avventure di make up sul set di ‘Harry Potter’ che ha fatto parte della sua vita da quando aveva 11 anni: “Quello era il mio parco giochi. Mi sedevo e giocavo con rossetti, fondotinta e ombretti; e ogni tanto Amanda mi lasciava truccare i visi delle comparse durante le partite di Quidditch”. Sul rapporto con il collega e amico Daniel Radcliffe, Emma ha dichiarato: “Ha capito quale fosse il suo ruolo, non solo l’attore di un film ma il capostipite di un enorme franchising. Penso che fosse la cosa più importante, è riuscito a mettere insieme ogni pezzo, sono davvero felice per lui”.

Alle dichiarazioni di Emma, Radcliffe ha commentato: “Eravamo come fratello e sorella, se uno di noi stava vivendo un momento difficile si confidava spesso con l’altro. Ci davamo anche consigli sulle relazioni amorose; erano particolarmente divertenti i momenti in cui ci aiutavamo a scrivere messaggini per le fiamme più importanti del momento (non troppo da flirt, ma nemmeno troppo leggeri). Era il caso di un cieco che guida un altro cieco, ma era estremamente divertente”.

Recentemente Emma ha lasciato la Brown University di Providence perchè non era in grado di gestire la sua carriera di attrice e la sua istruzione nel modo migliore: “Ho avuto la sensazione di vivere una battaglia negli ultimi dieci anni; stavo combattendo duramente per avere un’educazione, ero la spina nel fianco della Warner Bros, quella che rendeva difficile la programmazione”. La Watson ha realizzato tardi che non era in grado di fare tutto e soprattutto nel modo giusto: “Ho realizzato da poco che non puoi combattere contro tutto. Bisogna muoversi in una direzione e continuare per quella strada. Ho deciso che l’avrei fatto bene”. La star 22enne è inoltre famosa per vestire con abiti firmati da giovani stilisti emergenti: “Ho pensato, se la gente dovrà scrivere su cosa mi metto, allora indosserò abiti di giovani stilisti inglesi che hanno bisogno di pubblicità”.

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