Si sono dati appuntamento davanti l’ingresso della facoltà di Scienze politiche per contestare il regolamento che disciplina le elezioni universitarie nella loro facoltà. Striscioni, megafoni e cartelli per parlare agli studenti impegnati in questi giorni nella elezione dei propri rappresentanti. A distanza, ma sotto “osservazione” i militanti di Azione Giovani (legati a Fratelli d’Italia) e della sinistra giovanile legati al Pd.
“Siamo qui – spiegano gli studenti associati all’organizzazione Cambiare Rotta – per contestare le decisioni prese dal Rettore che di fatto impediscono l’apertura di un confronto e dibattito slegati dai partiti. Secondo questo regolamento solo le associazioni riconosciute con sede legale e statuto possono chiedere, ad esempio, autorizzazioni per prenotare una sala dove fare assemblea. Dare spazio a organizzazioni riconosciute significa consegnare la rappresentanza ai partiti politici e chi è fuori da queste logiche di fatto viene escluso”.