La protesta dell'Adl Cobas dopo la mancata nomina e incarico

Docenti precari hanno occupato nel primo pomeriggio la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale Lombardia di via Soderini, a Milano. Un gruppo di manifestanti, con bandiere dell’Adl Cobas, si è presentato nella sede del provveditorato per protestare dopo la mancata nomina e incarico. “Nessuno di noi ha avuto un incarico quest’anno, così come l’anno scorso e negli altri anni. I problemi continuano a essere sempre i soliti: a settembre le cattedre non sono tutte dichiarate come dovrebbe essere e non esistono possibilità“, spiega una manifestante, Federica Bello. “L’algoritmo funziona male: ne è prova il fatto che una stessa cattedra è stata data a più docenti, anche 10. Noi – prosegue – ci aspettiamo che l’algoritmo, così come successo a Brescia, venga annullato e fatto ripartire in modo che possano essere dichiarate tutte le cattedre e tutti possano essere collocati in modo trasparente”. Il presidio, spiega Adl Cobas in una nota, arriva perché “come l’anno scorso sono numerosi i docenti scavalcati nonostante i lauti punteggi. Questi docenti rimarranno disoccupati dato che l’algoritmo procede inesorabilmente, nonostante le sue falle tecniche, a nominare docenti con punteggio inferiore. Si denuncia inoltre la mancata comunicazione da parte delle scuole delle effettive cattedre disponibili non ancora pubblicate. Anche queste cattedre fantasma contribuiscono a falcidiare il diritto al lavoro dei docenti e a mantenere la propria continuità didattica e di reddito. Come ADL Cobas abbiamo portato direttamente la voce delle precarie e dei precari alla Dirigente Letizia Affiatato”, conclude la nota.

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