Tante, tantissime segnalazioni da parte di studentesse, futuri medici, che con quell’insegnante proprio non si sentivano a loro agio. Confidenza eccessiva, allusioni, approcci, battute a sfondo sessuale e doppi sensi. Alla fine, i vertici dell’Università di Cagliari hanno deciso: accusato di molestie, un docente resterà a casa per nove mesi, non potrà né insegnare né fare ricerca. “L’Ateneo è sempre attento a tutte le situazioni che violano le norme di condotta in ambito didattico e lavorativo. Pertanto, anche in questo caso si è mosso immediatamente, attivando con la massima riservatezza e accuratezza le procedure previste dalle norme e dai regolamenti”, fa sapere l’Università in una nota, dopo aver firmato il provvedimento scaturito dalle diverse segnalazioni arrivate direttamente dagli studenti di medicina nei questionari di valutazione dei docenti e sulla didattica.
Il professore colpito dal provvedimento è primario del policlinico di Monserrato, docente di medicina interna dell’Università di Cagliari, direttore della scuola di specializzazione di medicina interna.