West Nile in Italia, oggi quinto morto nel Lazio: è un 77enne di Latina

West Nile in Italia, oggi quinto morto nel Lazio: è un 77enne di Latina
West nile in Italia( AP Photo/Felipe Dana, File)

Si tratta di un uomo ricoverato in ospedale con patologie pregresse

Un uomo di 77 anni è morto oggi, 4 agosto, all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina a causa del virus West Nile. Lo comunica la Regione Lazio. Il paziente, ricoverato in gravi condizioni dal 17 luglio, soffriva di patologie croniche pregresse. Si tratta del quinto decesso legato al virus West Nile nel Lazio.

Due giorni fa la quarta vittima nella stessa regione è stata una donna di 93 anni morta allo Spallanzani di Roma a causa dello stesso virus. La paziente, originaria di Cisterna di Latina, era stata in un primo momento ricoverata.

West Nile in Italia, i numeri

Altri cinque morti per West Nile sono stati registrati in Campania, secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, del 31 luglio 2025. Gli altri decessi per lo stesso virus si sono verificati invece nel Lazio (quattro) e uno in Piemonte, sempre secondo i dati contenuti nell’ultimo bollettino dell’Iss. I casi confermati in Italia al 30 luglio 2025 sono 89: (32 nel precedente bollettino), di cui 40 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (due Piemonte, uno Lombardia, tre Veneto, 1 Emilia-Romagna, 23 Lazio, 10 Campania), due casi asintomatici identificati in donatori di sangue (uno Veneto, uno Campania), 46 casi di febbre (uno Lombardia, cinque Veneto, 35 Lazio, quattro Campania, uno Sardegna) e uno caso asintomatico (1 Campania).

Nei giorni scorsi il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha firmato un’ordinanza urgente per prevenire la diffusione del virus West Nile. L’ordinanza prevede che i Comuni con circolazione virale in atto, eseguano, con urgenza e senza ritardo, interventi straordinari per il controllo vettoriale, con particolare riguardo alle attività di disinfestazione, sia adulticida sia larvicida, come da indicazione delle Aziende sanitarie locali territorialmente competenti, con la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana, il quale verifica, ai fini dell’erogazione del contributo, le attività e gli interventi. Il finanziamento di tali interventi sarà garantito da risorse economiche straordinarie stanziate dalla Regione Lazio con un’apposita delibera di Giunta. 

Società Italiana d’Igiene: “Nessun allarme West Nile”

Nonostante siano diversi i casi di West Nile segnalati in diverse regioni secondo la Società Italiana d’Igiene non esiste un allarme nel nostro Paese. “La diffusione del West Nile virus e il numero di casi umani registrati in queste settimane estive del 2025 è in linea con gli anni precedenti, per cui non vi è nessun segnale di allarme”, ha dichiarato nei giorni scorsi Enrico Di Rosa, presidente della Società Italiana d’Igiene (SItI) ricordando come “in Italia, inoltre, la circolazione del virus West Nile, e i conseguenti casi in ambito veterinario e umano, non sono una novità. Il Piano Nazionale Arbovirosi 2020-2025, elaborato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, prevede infatti una sorveglianza specifica per la patologia, in particolare nel periodo di massima presenza del vettore, tra maggio e novembre, con un approccio integrato tra Sanità umana e veterinaria ‘One Health’”.

© Riproduzione Riservata